L’onprevole Paita aderisce al presidio che si terrà oggi organizzato per sensibilizzare il tema della difesa e dell’attuazione della legge 194, respingendo gli attacchi che si sono rincorsi negli ultimi giorni, proprio durante la celebrazione dei 40 anni dalla sua promulgazione. “Riporto il primo articolo della legge che è quanto mai completa e attuale: 'Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita umana dal suo inizio. L'interruzione volontaria della gravidanza, di cui alla presente legge, non è mezzo per il controllo delle nascite.'

Nel testo della legge vengono poi tracciate chiaramente le circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la salute fisica o psichica e richiama alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento, o a previsioni di anomalie o malformazioni del concepito.
Ecco perché la legge tutela prima di tutto la salute della donna e in secondo luogo la sua libertà di scelta.
Da donna e da rappresentante delle istituzioni sarò sempre al fianco del rispetto della legge e della vita, ritenendo di mettere sempre al primo posto la salute e la salvaguardia di ogni essere umano senza per questo rinunciare a diritti acquisiti 40 anni fa e sui quali è fondamentale non ritrattare nulla.