“Le condizioni in cui versa l'Asl 5 sono sempre più preoccupanti. Si susseguono situazioni emergenziali mal gestite che rivelano palesemente la mancanza di un'organizzazione degna di tal nome. La riorganizzazione dei servizi ospedalieri e territoriali della Asl 5 è ferma alla programmazione del 2014. Si procede per soluzioni tampone senza attuare quello che doveva essere il nuovo assetto dei servizi sanitari della provincia spezzina.
Nei servizi ospedalieri e in quelli territoriali si assiste ad un immobilismo e ad una mancanza di scelte che non può che produrre disagi e disservizi ai cittadini.
Le fughe, se non sono aumentate, complice tale disorganizzazione, di certo non sono diminuite, nonostante la giunta avesse annunciato un piano ad hoc per arginarle.
Se siano o meno state investite risorse per bloccare le fuoriuscite di pazienti fuori regione, di certo il risultato desiderato non è stato raggiunto.
L'assessore continua ad annunciare ma di risultati non vi è alcuna traccia.

E ancora preoccupano i tagli agli appalti che riguardano, essenzialmente, tagli sul personale e assunzioni ridotte al minimo, nonostante in Commissione sia stata raccontata una progressiva internalizzazione dei servizi e la salvaguardia delle condizioni occupazionali concertata con i sindacati bei settori Oss e pulizie.
La verità è che, a suon di tagli, si sta smantellando il sistema sanitario spezzino e ligure.

Conti parlava di un tavolo per riorganizzare la sanità spezzina? Noi come Partito Democratico ci siamo detti più volte disponibili, e lo siamo ancora, nella ricerca di soluzioni condivise ma non abbiamo mai trovato la medesima volontà dall'altra parte.

Juri Michelucci
Consigliere regionale Partito Democratico