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Il 25 aprile di Sarzana Per Sarzana sarà nella tenuta di Marinella In evidenza

Ecco perchè e le proposte per l'area.

Il 25 aprile alle 10:30 il candidato Sindaco Paolo Mione sarà presente con un presidio presso la Tenuta di Marinella, con l'intento di ricordare una data importante in un territorio che da troppi anni, ormai, è stato svalutato da un'amministrazione, per cosi dire, confusa.
Un centro nevralgico del nostro territorio, fonte di reddito, di occupazione e di possibilità per il futuro di Sarzana, ha visto sfumare in questi anni occasioni uniche di valorizzazione delle sue potenzialità.
In questa occasione, col presidio, si vuole difendere quello che è lo spirito del 25 aprile: la stabilità lavorativa, la possibilità di programmare il proprio futuro e la libertà dell'individuo, come valori fondamentali per rilanciare un territorio che con la sua straordinaria vocazione agricola può plasmarsi con un passaggio da un'orientamento prettamente agricolo ad un nuovo aspetto agro-turistico.
Fondamentale la valorizzazione dei punti di forza, a partire dalle mandrie stesse, che devono rimanere sul territorio come simbolo di un marchio storico.

Già domani in centro a Sarzana sarà possibile reperire materiale informativo: non può esistere una vera libertà senza un lavoro, senza un potere d'acquisto e senza una stabilità nella programmazione del futuro.
Mione resta in prima linea per la difesa della Tenuta, anche il 25 aprile.

A Marinella non occorrono soluzioni virtuali.
Oggi abbiamo la certezza che al PD sarzanese, e all’amministrazione comunale che esprime, non sia ancora chiaro il tema di Marinella in tutta la sua gravità.
Oggi chiedono un patto da sottoscrivere sul futuro PUC, da condividere tra tutte le forze politiche sulla prossima pianificazione urbanistica di Marinella?
Il problema deve essere affrontato ora, oggi, nel presente, non nel futuro!

Certo, andava risolto già da tempo, ma la scarsa attenzione, l’incapacità e non ultima la sudditanza ai potentati economici che si sono susseguiti nella proprietà (Monte dei Paschi, Condotte e Lega delle Cooperative) hanno generato un vero caos.
Non aver avviato la procedura del PUC all’inizio della legislatura, aver gestito irresponsabilmente il piano spiagge, proporre un Piano Demaniale del litorale a favore del frontista delle spiagge ovvero Marinella SpA, non arrestare il degrado costante dell afrazione, non aver protetto adeguatamente i posti di lavoro, hanno creato le condizioni ideali affinché Marinella diventasse, tra i problemi irrisolti del nostro Comune, il più grave.

Con che coraggio ma sopratutto con che incapacità oggi il Comitato politico, reggente del PD sarzanese, propone un patto futuro?
Oggi esiste un’unica soluzione: predisporre, varare e attuare un Piano di salvaguardia dell’intera area!
Esistono le forze politiche capaci di votare una variante al PUC che in funzione dell’unitarietà del sito, per le sue specificità ambientali, economiche, colturali e sociali, richieda una programmazione unitaria e responsabile?
Oppure l’Amministrazione comunale è in grado di votare solo le varianti di Piano per centri commerciali, distributori Coop, trasformare le aree a verde pubblico in aree commerciali e sempre e comunque a favore di soggetti esclusivamente privati?

Marinella è un bene della comunità e come tale va tutelata, non va cristallizzata ma occorre esprime una progettualità che veda tutelati ambiente, lavoro e sviluppo economico.
È necessario promuovere un progetto complessivo, che tuteli le colture agricole, gli operatori delle spiagge, i residenti e che eviti il saccheggio di una porzione strategica del nostro territorio.
È quindi necessario favorire gli investimenti esterni attraverso progetti sostenibili, che portino alla valorizzazione del contesto urbanizzato moderno, del borgo, della fattoria, della colonia, del litorale e ad un riassetto infrastrutturale della viabilità per dare continuità al litorale con il borgo.
È necessario un nuovo master plan che, responsabilmente, possa vedere l’Amministrazione come attore capace di indirizzarne la progettualità, a salvaguardia di un bene collettivo; questo processo può essere attuato solo se si evita la frantumazione della proprietà.

Secondo passaggio può essere l’inserimento della frazione nel Parco Magra/Vara/Montemarcello, in modo da spingere virtuosamente l’azione di ricucitura di Marinella e per poter attingere ai finanziamenti europei.
Oggi la proposta del PD sarzanese appare inutile, offensiva oltre che velleitaria e solo funzionale a nascondere indolenza e irresponsabilità.

Sarzana per Sarzana presenta una proposta concreta: le forze politiche presenti in Consiglio vogliono evitare lo smembramento di Marinella?

Gianfranco Damiano
Sarzana Per Sarzana

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