Ruggia dice di stare tranquilli perché "la scalinata grazie al nostro intervento sarà ancora più bella e non morirà", ma anche in questo caso la popolazione residente del luogo non gli crede e si organizza in comitati a tutela dello status quo. Perché? Come mai ad ogni azione da parte dell'amministrazione comunale corrisponde una reazione contraria? Come mai c'è questa perdita di credibilità da parte della classe politica?
Forse contribuiscono gli scempi in cui le diverse amministrazioni comunali si sono già cimentate: Piazza del mercato su tutte, continuando con porto Mirabello, Le Terrazze, i rendering su Piazza Verdi e Calata Paita?
Il vero motivo é che anche in questo caso non si comprende la vera motivazione sottostante a questa presunta "riqualificazione".
Il costituendo comitato pone delle legittime istanze: perché per gli allacciamenti dei palazzi alla fognatura si deve procedere con un scavo centrale nella scalinata compromettendo le radici degli alberi (sophore) invece di utilizzare i cunicoli posti agli estremi della scalinata stessa, con lungimiranza previsti dagli architetti estensori del progetto dei primi '900.
Chi ci guadagna da questa situazione? Non certo i cittadini residenti ai quali costerà di più dover coprire una maggiore distanza dalla rete fognaria, non certo gli alberi destinati al taglio, come in altre parti della città, azione in cui l'attuale amministrazione comunale si sta distinguendo a futura memoria, non certo le casse comunali, e quindi le nostra tasche, a cui bisognerà attingere per coprire questi costi di "riqualificazione", aldilà del contributo elargito dalla comunità europea, a cui comunque contribuiscono anche le rimesse dello stato italiano (cioè con le tasse).
Insomma come sempre l'amministrazione comunale va avanti per la propria strada, fregandosene della partecipazione democratica della cittadinanza, di cui si riempie la bocca solo in campagna elettorale, perseguendo i propri interessi a danno della collettività.
A tutto questo l'Italia dei Valori dice NO! E scende in campo a fianco dei cittadini incitandoli a continuare la loro battaglia di civiltà.
Aldo Sebastiani
Italia dei Valori La Spezia