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Vertenza Coopservice, Battistini: "Dopo l'inquadramento contrattuale ora l'obiettivo è internalizzare gli OSS" In evidenza

Ci sarebbe anche l'accordo di A.Li.Sa. (Azienda ligure sanitaria della Regione Liguria) e ASL5.

 

«Sono mesi che ci occupiamo della vicenda Coopservice e dell’appalto multiservizi in ASL5. Abbiamo conseguito un risultato importante, insieme alle sigle sindacali e grazie alla compattezza dei lavoratori. Siamo partiti dall’analisi dei problemi, il più annoso dei quali è la commistione di mansioni: inaccettabile che chi si occupa dei pazienti debba anche avere l’onere delle pulizie. Tutto questo oggi è stato risolto. Dal 1 aprile gli OSS otterranno l’inquadramento contrattuale che gli spetta». È con evidente soddisfazione che il consigliere regionale di Rete a Sinistra / LiberaMente Liguria Francesco Battistini commenta quanto emerso dall’odierna commissione sanità.

«Abbiamo raggiunto questo traguardo importante, ma abbiamo già nel mirino il prossimo obiettivo. Costruire un percorso che riporti all’interno del servizio sanitario regionale tutti gli OSS che oggi sono impiegati da Coopservice nelle strutture di ASL5, l’unica azienda sanitaria ligure ad aver esternalizzato l’intero comparto – commenta Battistini - La notizia del giorno è che tutti i soggetti coinvolti sono d’accordo con la nostra proposta, a cominciare dal commissario straordinario di A.Li.Sa. Walter Locatelli e il direttore amministrativo di ASL5, dott. Zanella. Quindi ora alziamo la posta. Due le ragioni che fanno propendere per questa evidente inversione di rotta: la prima, squisitamente economica, permetterebbe all’ASL5 di risparmiare sull’IVA computata che su questo appalto annuale ammonta a 1,5 milioni di Euro. Soldi che potrebbero essere reinvestiti da subito in personale e prestazioni. Il secondo motivo riguarda invece l’organizzazione del servizio: l’OSS, infatti, è un profilo professionale sanitario, che deve lavorare in sinergia con infermieri, medici e primari. Quindi deve restare all’interno del medesimo perimetro».

«Ci separano 5 mesi dalla scadenza dell’appalto in vigore. In questo tempo dobbiamo lavorare per far rientrare gli OSS nel sistema pubblico, stando bene attenti a non perderne neppure uno per strada. La quota minima deve essere il 100% - conclude Battistini - Il comparto delle pulizie non va, però abbandonato. Basta con i tagli e puntiamo davvero sulla qualità, con maggiori diritti per i lavoratori fra cui la tutela della retribuzione e l’estrema chiarezza nelle mansioni da svolgere. Monitoreremo la gara d’appalto regionale con molta attenzione».

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