Anche facendo seguito al comunicato già inviato alla stampa giorni fa, il consigliere comunale Massimo Baldino ha presentaoa questa mattina una mozione avente come oggetto la richiesta di dimissione dell'attuale Amministratore di Acam Garavini e tutti i provvedimenti che si rendano necessari.
"L'attuale amministratore delegato di Acam Gaudenzio Garavini - afferma Baldino - ha la responsabilità di avere mal gestito l'azienda in questi ultimi cinque anni, durante i quali, fra le altre cose, sono stati fatti pagare agli spezzini conguagli per 14.900.000 euro per consumi mai oggettivamente verificati, mentre a fronte di ciò continuano da parte sua iniziative oggettivamente inspiegabili come quella di buttare via 300mila euro per esternalizzare il servizio di lettura dei contatori anziché farlo svolgere al personale interno che è in sovrannumero".
"Inoltre - rosegue il Consigliere Comunale di Per la nostra città - Garavini a mezzo stampa si pone al di sopra dell'autentica proprietà dell'azienda che è dei Comuni e quindi dei cittadini annunciando la volontà di incorporare Acam nella società per azioni quotata in borsa Iren e con valore in concambio dell'operazione di 59 milioni di euro; una cifra che risulta veramente esigua rispetto al significato sociale ed economico dell'azienda Acam.
Per di più senza avere la certezza di vedere garantiti, in termini di servizi e in termini occupazionali, quelli che si devono considerare i valori e i bisogni della comunità spezzina.
Non si vede perché, invece di svendere l'azienda, non si possa pensare a realizzare una svolta anche con una rivalsa giudiziaria nei confronti di coloro che l'hanno portata in questa condizione. Tutto ciò a nostro avviso è inconcepibile e deve essere fermato prima di ogni altra azione attraverso le sue dimissioni".