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Ospedale Felettino, il PD: "Per la Giunta spezzina vale più la tenuta della maggioranza che la salute dei cittadini" In evidenza

Il commento di Paita, Pecunia e Nobili alla dichiarazione dell'amministrazione che non è possibile il Dea di II livello.

 

Oggi si è tenuta una commissione di controllo del Comune della Spezia per fare il punto sulla sanità spezzina e, in particolar modo, sulla possibilità che il Felettino diventi un Dea di secondo livello, com’era nelle intenzioni del centrosinistra quando governava la Regione. La cosa buffa è che nel frattempo, in Consiglio regionale, si stava discutendo il Piano socio sanitario ligure, rinviato per la seconda volta perché l’aula è stata invasa pacificamente da una protesta molto partecipata delle famiglie e delle associazioni, che si occupano delle persone diversamente abili.

Oggi l’amministrazione comunale spezzina ha dichiarato che non è possibile intervenire per provare a insediare il Dea di secondo livello al Felettino, perché nel Piano sanitario sarebbe stato individuato come primo livello. Sorgono spontanee tre riflessioni

La prima è che vorremmo ricordare all’amministrazione spezzina che il Piano regionale non è stato ancora approvato, grazie al lavoro delle forze di opposizione fra cui il Pd; quindi è possibile correggere quest’errore voluto dalla vicepresidente leghista Viale e prevedere che nel Piano vi sia il Dea di secondo livello con Neurochirurgia e Cardiologia. Ottenere questo risultato è semplice: basta votare l’emendamento Paita-Michelucci. Se i consiglieri regionali della maggioranza vorranno difendere le prerogative della Spezia hanno l’occasione di farlo dando il via libera a quel documento che il Pd presenterà in aula.

In secondo luogo troviamo singolare che un’amministrazione comunale, anziché difendere il proprio territorio, si rimetta, senza colpo ferire, a decisioni calate dall’alto.

Terza e ultima riflessione: il decreto Balduzzi indica certamente dei parametri che vanno rispettati, ma può essere applicato con intelligenza; basta volerlo. È la prima volta che l’amministrazione comunale rinuncia a difendere il territorio in nome della tenuta delle propria maggioranza politica, che, a questo punto, pare valga molto di più del diritto alla salute degli spezzini.


Raffaella Paita, capogruppo Pd in Regione Liguria.

Federica Pecunia, capogruppo Pd in Comune della Spezia
Dina Nobili, consigliere comunale Pd Comune della Spezia

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