Una lista che asprira ad unificare il più possibile una sinistra ormai rotta in mille pezzi, che ha aperto le porte al centrodestra ormai molto forte in tutta la Liguria, per non parlare di un emergente sentimento nazionalista sparso per tutta l'Europa. Per questo oggi è difficile proferire parola su cosa sia e cosa abbia fatto la sinistra in questi anni, ma una soluzione è stata presentata ieri sera a Sarzana, in una sala dell'Arci in via Landinelli, dal fondatore dell'area di "Campo Progressista" Nicola Caprioni, affiancato da due esponenti socialisti Marco Mustaccioli e Giancarlo Scapazzoni, dunque i promotori della nuova "Lista Pertini". La prima unione è proprio questa, che si offre come un tentativo di recupero di identità, aperta a tutti, anche a chi non ha mai avuto esperienze pregresse in politica, ma con l'obiettivo di ostacolare le scelte del Partito Democratico: "Se riusciamo a portare più persone in Consiglio Comunale sarà un grande successo, perchè riusciremo a condizionare maggiormente le scelte politiche del PD- dichiara Caprioni, e aggiunge- l'obiettivo è proprio quello di avere il monopolio della sinistra". Un gruppo che apre a partiti come Sinistra Italiana, Possibile, Partito di Rifondazione Comunista, Partito Radicale e molti altri, a patto che li accomuni l'idea di fare ostruzionismo ai Dem sarzanesi, ma soprattutto di non consegnare la città al centrodestra: tuttavia la lista porta il congnome di uno dei personaggi che più si distinse per un energica opposizione al fascismo, ovvero il settimo Presidente della Repubblica Italiana, l'unico esponente del PSI a ricoprirne la carica, il secondo socialista dopo Giuseppe Saragat e per giunta ligure, nato nel 1896 a San Giovanni di Stella, un piccolo comune in provincia di Savona, che proprio ieri sera, per coincidenza, ha ripreso vita proprio nella notte dei morti viventi.
Nel lungo intervento di presentazione, Caprioni fa un riferimento ad alcune critiche ricevute recentemente, ovvero quelle di rappresentare una falsa alternativa e una critica solo a parole, e si esprime al riguardo dichiarando che la lista potrà veramente portare un contributo importante al rilancio di Sarzana e aggiunge: "La sinistra è qui, la sinistra siamo noi, e siamo aperti agli altri gruppi e ai cittadini".
Dopodichè la parola passa a Giancarlo Scapazzoni: "Il nome stesso della lista è una caratterizzazione di onestà e strasparenza. Come socialisti siamo molto contenti, al momento dell'incontro con Nicola Caprioni ci siamo imposti che non avvenga la frantumazione delle liste come alla Spezia- e aggiunge- mettiamoci insieme e cerchiamo la collaborazione".
Da entrambi gli esponenti è stato espresso questo sentimento di apertura e di collaborazione, ma entrambi nei propri interventi si sono dimostrati un po' restii nel dialogo con Mdp, capitanato da Paolo Mione: una domanda dal pubblico era proprio rivolta a questo fatto, sono state chieste delle spiegazioni su questo tipo di atteggiamento, e dato che il Movimento Democratico e Progressista è nato come alternativa al Partito Democratico, come mai non cercare subito una sinergia? Caprioni risponde con le seguenti parole: "L'obiettivo è tornare ad una sinistra pulita, che non può essere altro che il partito socialista. La nostra proposta è aperta anche a Mdp, ma noi non vogliamo rompere con il PD, poichè molte persone ancora ci si riconoscono, ma vogliamo condizionarne le scelte politiche-e prosegue- a livello nazionale i militanti di Articolo 1 sono ragionevoli, ma a Sarzana sono troppo concentrati su Paolo Mione, il quale è un personaggio troppo rancoroso e chiuso al dialogo".
Caprioni si avvia alla conclusione, invitando i cittadini interessati di inviare un contributo di arricchimento alla lista, per iniziare a mettere insieme idee e proposte.
