“Se sabato sera l’intenzione dell’Assessore alla Sicurezza della Spezia era quella di voler aiutare gli spezzini, avrebbe potuto farlo andando a passarsi una serata a cena fuori con gli amici in qualche ristorante della città facendo così girare l’economia ed invece ha voluto far spendere soldi ai contribuenti pagando lo stipendio maggiorato, visto l’orario notturno, a quei sei vigili che lo hanno dovuto scortare nella sua passerella post elettorale in centro alla Spezia. Lo sceriffo di Piazza Brin lo eleggeremo nelle prossime elezioni, se i cittadini lo vorranno, mentre ad oggi nella nostra città serve sicurezza e non propaganda elettorale da politica sotto l’ombrellone; l’assessore alla sicurezza dovrebbe appunto garantire la legalità, non solo quella percepita, per tutti!”. Così dichiara Matteo Bianchi, leader ligure del COISP, Sindacato Indipendente di Polizia, relativamente alla ronda che definisce "personalizzata del sabato sera dell’assessore alla sicurezza della Spezia, per fare della mera propaganda senza alcun risultato riscontrabile, come si evince dalle notizie di cronaca“.
"Il fatto è che quel tipo di servizio, messo in campo sabato sera, in realtà ha rappresentato solo un costo per la comunità senza portare alcun tipo di beneficio, anzi semmai ha tolto degli operatori, come i vigili urbani che lo scortavano, dal sistema sicurezza territoriale. Questo a discapito della città visto che, per garantire questa “ronda” allo zelante Assessore, sono state distolte delle forze che potevano essere successivamente e più prolificamente utilizzate. Ci viene da pensare che, quando era piccolo, all’Assessore piaceva giocare con le macchinine della Polizia e dei Vigili Urbani, ma per una sicurezza che possa definirsi davvero tale occorre senza ombra di dubbio altro e soprattutto qualcosa di più concreto - prosegue Bianchi - Vogliamo solo ricordare che, per rispetto di chi quotidianamente lavora per garantire davvero la sicurezza, ci vuole fermezza, caparbietà, perseveranza e sacrificio e non degli interventi spot utili solo a farsi un po’ di pubblicità sui giornali, che mi auguro diano sempre meno peso a chi non sa nemmeno cosa significa lavorare quotidianamente rischiando la propria incolumità per assicurare ai cittadini tranquillità e serenità costante”.
Continua BIianchi: ”Esiste già chi fa prevenzione in centro città controllando i locali per garantire il rispetto delle leggi ed una movida sicura e non è di certo una figura politica, ma operatori specializzati come ad esempio quelli che lavorano nella Squadra Amministrativa della Questura, oltre ad altre figure specializzate; se l’Assessore lo avesse saputo non avrebbe certo tolto forze utili dal presidiare il territorio anche perché così facendo ha, a nostro avviso, svilito in qualche maniera l’operato di un’intera categoria che svolge professionalmente detti controlli".
"Auspichiamo - conclude il segretario del Coisp ligure - che l’intera giunta possa prende le distanze da questa spettacolarizzazione in stile circense della sicurezza, perché noi che oggi rappresentiamo oltre il 15% dei poliziotti spezzini, possiamo dire al Signor Sindaco ed a tutta la sua giunta, che la sicurezza ed i loro attori principali, ossia le donne e gli uomini in divisa, hanno bisogno di altro per lavorare in sicurezza e serenamente e non queste pericolose ronde in stile passerella dell’alta moda”.
