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Piazza Verdi, IDV La Spezia: "Continua l'indottrinamento"

Continua l'opera di indottrinamento da parte dell'Amministrazione Comunale sull'utilità della nuova Piazza Verdi: l'ultima in ordine di tempo è l'intervista rilasciata alla Nazione da parte del Vicesindaco Ruggia che illustra le ragioni del progetto affermando "Non siamo ancora riusciti a spiegarlo adeguatamente e ad illustrare le corrette proporzioni e i giusti rapporti".

Il problema, caro Vicesindaco, non è spiegare il progetto alla gente, che è perfettamente in grado di giudicare.

 

Quello che Voi non volete capire è la diffidenza verso le diverse amministrazioni comunali, compresa l'attuale, che hanno già dato prova di inaffidabilità nel disegnare una nuova città: un esempio per tutti è Piazza del Mercato, che a distanza di pochi anni dal rifacimento è già degradata, sporca, concepita con una copertura inutile agli ambulanti quando piove che compromette irrimediabilmente la visuale mare-monti di Corso Cavour; proseguendo con Le Terrazze che hanno impoverito i commercianti del centro storico soprattutto in questo momento di recessione; il Mirabello a pochi anni dall'inaugurazione già in fase prefallimentare, continuando con lo stravolgimento del primo progetto Llavador sul waterfront di Calata Paita, funzionale solo ad una speculazione edilizia, il parcheggio della Pinetina (forse accantonato, ma mai dire mai perché poi verrà venduto come funzionale alla stessa Piazza Verdi) per citare gli esempi più eclatanti.

Inoltre, chiusi nella vostra arroganza "intellettuale", non capite il sentimento di affezione che generazioni di concittadini hanno nei confronti di Piazza Verdi, il luogo dove sono cresciuti frequentando l'asilo, le scuole elementari, le scuole medie, magari il liceo classico e dove sono sbocciati i primi amori, alcuni diventati col tempo matrimoni.

Infine, non ultimo per importanza, il danno economico che subiranno i commercianti della piazza i quali già provati dalla recessione e dalla concorrenza delle Terrazze, dovranno sopportare 2 anni e mezzo di disagi (se va bene) sulla loro pelle, magari compromettendo irrimediabilmente la loro attività commerciale, in concomitanza con i lavori del parcheggio sotterraneo di Piazza Europa.

Tutto questo senza alcuna sensibilità da parte dell'amministrazione comunale, pronta solo ad autocelebrarsi specchiandosi in un progetto di cui la città non conosce la funzionalità, l'impatto che avrà sulla mobilità, l'inquinamento ambientale ed acustico su viale Italia dove oltre a convogliare tutto il traffico, verranno istituiti alcuni parcheggi a pettine sottratti alla piazza e zone limitrofe, creando ulteriore ingorgo, ma di cui conosciamo il costo a carico della collettività: 1 milione di euro se va bene, visto che l'esperienza insegna che, chissà come mai, i costi dell'amministrazione pubblica tendono sempre a lievitare.

Ma una spesa così elevata, tra l'altro in un momento in cui le famiglie hanno dovuto far fronte alla stangata dell'IMU, e subiranno il prossimo aumento della tassa sulla spazzatura per finanziare il comune, non era preferibile destinarla a una più modesta ripavimentazione della piazza, la manutenzione delle facciate degli edifici scolastici, ormai privi delle imposte, che si affacciano sulla stessa, la ristrutturazione di altre piazze e vie della città, quelle più in periferia, degradate ed abbandonate, in alcuni casi ridotte a vere discariche a cielo aperto?
Questo, caro Vicesindaco, è quello che dovete spiegare ai concittadini.

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