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100 mila euro dalla Regione per il "Del Debbio tour", scoppia la polemica In evidenza

Botta e risposta tra Partito Democratico, Rete a Sinistra e Movimento Cinque Stelle da un lato e il Presidente della Regione Liguria Toti dall'altro sullo stanziamento per portare lo spettacolo nelle quattro province liguri.

Non ha mancato di suscitare polemiche la decisione della Regione Liguria di prevedere uno stanziamento di 100mila euro per 4 serate con Paolo Del Debbio e la sua trasmissione da portare nelle quattro province della Regione. Le opposizioni chiedono chiarezza e sottolineano che per altri eventi, magari legati alla tradizione, i soldi non si sono trovati, che non è stata fatta nessuna gara pubblica e mettono in evidenza la vicinanza del conduttore al Governatore per i trascorsi comuni in Mediaset. Dall'altra parte Toti sottolinea la rilevanza degli eventi e il ritorno mediatico che assicurano e garantisce sull'imparzialità politica delle trasmissioni.
Qui sotto potete leggere le diverse posizioni e le dichiarazioni dei vari gruppi.

Partito Democratico: "Toti spieghi perchè ha speso 100mila euro di soldi pubblici per 4 serate di giornalismo-spettacolo con Del Debbio"
"Centomila euro di soldi pubblici per quattro serate di giornalismo-spettacolo condotte da Paolo Del Debbio, ex collega del presidente ligure Toti quando lavorava a Mediaset non passano certo inosservati. Soprattutto se, per eventi e spettacoli storici che da anni animano l'estate della nostra Regione, la Giunta di centrodestra ha stanziato pochi spiccioli o addirittura ha ritirato il finanziamento e si è affidata al sorteggio. Per lo show di Del Debbio – che già qualche settimana fa era venuto a Genova per sostenere la candidatura di Bucci a sindaco - invece i soldi ci sono eccome. Se davvero Toti avesse voluto finanziare degli eventi a carattere giornalistico avrebbe potuto rivolgersi ai tanti ottimi professionisti liguri, giovani o disoccupati, che senza dubbio conoscono molto più a fondo le problematiche del nostro territorio. Ma forse a Toti interessa davvero poco parlare di ciò che accade in Liguria. Vista l'entità della cifra spesa dalla Regione per questi quattro eventi sarebbe il caso che il governatore venisse a spiegare in Consiglio le ragioni di questa sua decisione. Vorremmo anche capire se è stata fatta una gara di evidenza pubblica".

Pastorino e Battistini (Rete a Sinistra/LiberaMente Liguria): “Sperperati 200.000 Euro, nel frattempo si tagliano fondi ai parchi e agli expo”
Le manifestazioni estive, un appuntamento ricorrente a cui nessuna Amministrazione Comunale vuole rinunciare. Quasi sempre organizzate con fondi strappati alle pieghe di bilanci sofferenti, da Assessori che si trovano a dover coniugare cultura, intrattenimento e valorizzazione delle bellezze del proprio territorio. Tanto nei grandi centri, quanto nei numerosi piccoli comuni di costa e entroterra.
Sempre in trincea contro le ristrettezze economiche. Ma ecco profilarsi un’eccezione macroscopica che, improvvisamente, sposta gli equilibri e pone quesiti sul ruolo istituzionale di Regione Liguria: il patrocinio, quotato 100 mila euro, alle 4 tappe liguri del “tour” Del Debbio, firma di primo piano nella galassia Mediaset; da cui, come sappiamo, proviene lo stesso Toti.
“Invece di rispondere alle numerose richieste dei comuni per contribuire agli spettacoli che organizzano, abbiamo fatto l’opposto: abbiamo preso una manifestazione nazionale e la portiamo sul territorio” ha dichiarato Toti.
Ecco, Presidente, noi come Rete a Sinistra e liberaMENTE Liguria gradiremmo che la Regione non entrasse a gamba tesa nei cartelloni estivi delle amministrazioni liguri, sostituendosi alle istituzioni preposte alla programmazione culturale. Peraltro, con il “Del Debbio Tour” si è deciso di “beneficiare” solo 4 comuni costringendoli, inoltre, a reperire i restanti 100 mila euro necessari a chiudere il contratto. A conti fatti: 4 serate da 50.000 Euro ciascuna; tutti soldi che escono dalle tasche dei liguri, volenti o nolenti. Sul valore culturale di questa iniziativa vogliamo soltanto sorvolare, ciononostante occorre rilevare la spesa ingente, a fronte di una programmazione alquanto modesta rispetto alle esigenze complessive dei comuni liguri.
In proposito la domanda che ci poniamo è: la Regione taglia continuamente finanziamenti importanti agli expo e soprattutto ai nostri Parchi, che potrebbero davvero essere un volano economico e culturale enorme, ma decide di finanziare l’amico Del Debbio di Mediaset?
Di queste spese, a nostro avviso insensate, la Giunta dovrà rendere conto"


M5S: “100mila euro per l'ennesima marchetta di Toti. Regione Liguria è ormai la succursale di Mediaset"
"100mila euro di soldi pubblici per quattro serate in piazza condotte dal giornalista Paolo Del Debbio, volto di Rete Quattro, amico ed ex collega di Toti che poche settimane fa aveva presentato il comizio di chiusura della campagna elettorale di Bucci in piazza Matteotti. Nell’ultima marchetta della Regione Liguria c’è una quantità di conflitti di interessi e spreco di denaro pubblico da far invidia a Berlusconi. D’altronde, che piazza De Ferrari fosse ormai diventata una succursale di Mediaset era ormai sotto gli occhi di tutti. Ma Toti sembra voler far di tutto per ricordarcelo ad ogni occasione, in totale sprezzo del ruolo di istituzionale che dovrebbe rappresentare.
Il presidente della Regione faccia al più presto chiarezza sulle procedure con le quali si è scelto di investire i soldi dei cittadini liguri in questo tour. Qual è il valore culturale dell’operazione? Quali ricadute ci si attendono sul territorio? Non sarebbe stato più opportuno investire la stessa cifra per eventi culturali, sociali o turistici che interessano davvero i liguri, invece di propinargli l’ennesimo talk show politico con i soliti noti, di cui gli italiani ormai hanno piene le tasche?"


La replica di Giovanni Toti
Il Governatore della Liguria affida la propria replica a questo post sul proprio profilo Facebook, corredato dalle foto della prima delle quattro serate del tour andata in scena ad Alassio
"Sorprende lo strumentale stupore delle opposizioni sulle serate evento di Paolo del Debbio che Regione Liguria ha patrocinato e sponsorizzato nell'ambito della campagna estiva di promozione e marketing territoriale. Dopo aver caricato come tori infuriati alla vista del rosso del red carpet oggi le opposizioni hanno trovato un nuovo falso bersaglio. È più forte di loro, gli dà fastidio se si parla della Liguria! Quello prodotto da Vincenzo Spera è uno spettacolo di grande qualità (chi non ci crede chieda a chi ha visto la prima ieri sera ad Alassio, gremita da oltre 1000 persone di pubblico). È uno spettacolo assolutamente equilibrato politicamente (ieri sul palco c'era, tra gli altri, l'onorevole Ermini, ex commissario del Pd ligure). È uno spettacolo di intrattenimento che ha come scopo quello di far riflettere ed anche intervenire il pubblico sui temi caldi dell'attualità. Vorrei sapere quale differenza riscontrano le opposizioni tra questa manifestazione, di rilevanza nazionale grazie alla meritata fama del conduttore e dei suoi collaboratori (tra cui il comico Gene Gnocchi) e le altre centinaia di talk show, spettacoli, cenacoli che si svolgono sulle coste italiane organizzate da vari enti pubblici per promuovere l'estate italiana. Il Partito Democratico si chiede inoltre perché non sia stata fatta una gara d'appalto: mi pare di tutta evidenza che se si vuole una manifestazione ideata, condotta, scritta e messa in scena da Paolo del Debbio, in virtù del suo stile giornalistico e di intrattenimento, l'unico titolato a partecipare alla gara stessa sarebbe stato Paolo del Debbio. A meno di clonarlo. Ma alla fine è inutile cercare di spiegare, non si adatteranno mai ad una Liguria tornata centrale come regione, nella comunicazione, nel turismo, nel dibattito sociale. Loro vorrebbero vivere nella Liguria che per decenni hanno costruito: triste e isolata, dove i privilegi erano per pochi, e chi li denuncia in TV come Paolo del Debbio è meglio che giri alla larga.Non è la Liguria che vogliono i cittadini. Glielo hanno detto a Savona, a Spezia, a Genova, nella regione tutta. Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Continuate pure a farvi del male".

(Foto: FB Giovanni Toti)

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