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Ricordami

Nei ricordi di Loriano Isolabella il confronto fra la stagione politica attuale e quella passata.

“Diversi sono in questi giorni i tentativi di analisi sui mutati orientamenti di voto degli elettori della Spezia che hanno deciso con le recenti elezioni un ricambio delle forze di Governo della città con un brusco passaggio dal centro sinistra,con un Sindaco prima del Pci e poi del PD, al centro destra Sindaco, ex.Dc.e nel contempo uomo di centro sinistra.

Nel momento in cui si aveva certezza delle candidature a Sindaco, mi ero soffermato a considerare che l’elettore medio avrebbe incontrato difficoltà ad individuare tra Manfredini e Peracchini diversità di connotazione politica al di là delle coalizioni che si erano formate intorno ai rispettivi candidati. Entrambi erano espressioni di uno storico centro sinistra composto da democristiani,socialisti,socialdemocratici e repubblicani.
Quel centro sinistra che nel lontano 1972 era stato surrogato da un Sindaco Comunista in quanto i consiglieri democristiani arrivarono in ritardo per la votazione.

Oggi si ricordano con tanta imprecisione quei fatti e quei momenti,per compararli con quanto è successo in queste elezioni,dove l’antagonismo dei partiti ha portato alla dissoluzione di una forte maggioranza politica di sinistra alla Spezia,ma vi assicuro che poco vi è di comune con quanto accaduto quarantadue anni fa, se non solo la grande amarezza di chi aveva contribuito all’accaduto.

Ricordo in quella circostanza,come giovane dirigente della Democrazia Cristiana,avevo ventisei anni,ricoprivo l’incarico di vice segretario comunale della D.C.,ed ero stato nominato commissario componente di una commissione di sette membri,presieduta dal segretario comunale Trolese Ivone, per la scelta dei cinque assessori democristiani, da indicare al Sindaco designato di centro sinistra Corsini Valter.
Della commissione facevano parte tre consiglieri comunali,da tempo scomparsi,il partito era diviso,come nella sua tradizione in correnti,le designazioni degli assessori avvenivano per votazione segreta.
Era difficile raggiungere un accordo,dalla rosa se ne doveva escludere uno ,la scelta non semplice perché ricordo tutti gli aspiranti erano persone di valore,il mio voto era determinante,personalmente sostenevo il dott.Umberto Capiferri,partigiano combattente persona squisita sul piano umano.

La commissione votò le designazioni e di corsa portate in comune ma non erano più necessarie in quanto il consiglio comunale che allora la elezione del Sindaco era di secondo grado, non fatta direttamente dai cittadini , aveva eletto Sindaco della Spezia: Antoni Varese del partito comunista italiano.

Da quegli anni in avanti la Democrazia Cristiana, fino al suo scioglimento, rimase sempre alla opposizione svolgendo un ruolo faticoso,costruttivo, percorrendo quegli anni difficili della nostra economia, determinati soprattutto dalla chiusura o ridimensionamento delle aziende a partecipazione statale presenti sul territorio, fornendo sempre il proprio aiuto alla città dalle posizioni sovraordinate istituzionali: Regione e Governo.

Le mie esperienze personali della vita politica sia in Regione che in Comune della Spezia o in altre istituzioni locali dove sono stato impegnato, le ho vissute sempre nel ricordo delle responsabilità di quella notte politica tragica dove per difendere quel poco si aveva perso di vista il tutto.

Mi domando come potrà essere ricostruito un momento di fiducia tra coloro che oggi sono seduti in consiglio comunale all’opposizione, che hanno disconosciuto ciò che di positivo insieme hanno fatto negli anni del Governo delle sinistre alla Spezia e ritrovarsi domani in momenti comuni di opposizione nei confronti di chi non ha alcuna responsabilità del passato.

Oggi invece l’elettorato che sente le difficoltà della vita quotidiana e avverte spesso la distanza dei politici dai propri problemi reali della società ,ha voluto punire una classe politica troppo litigiosa ed a volte impreparata, trascurando anche ciò che diventa innegabile ed appare davanti agli occhi di tutti:i risultati conseguiti, a partire dagli anni che vanno 1997 ad oggi.

Una gestione politico-amministrativa complessivamente positiva che ha favorito e guidato la crescita economica,occupazionale,culturale ed ambientale avvenuta sul nostro territorio consolidatasi in questi anni, oggi meta di grande interesse anche sul piano internazionale proprio per la convivenza di tante diversità.


(dott.Loriano Isolabella)

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