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Il progetto per la città di "Spezia Bene Comune" In evidenza

La lista che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Massimo Lombardi afferma di voler costruire un percorso insieme agli spezzini e guarda a Pisa.

"Già da tempo la città di Pisa ha iniziato un percorso di riflessione ed elaborazione politica intorno a quelli che sono considerati i “beni comuni” di una collettività: il lavoro, i servizi sanitari e sociali, la tutela dei diritti, la partecipazione dei singoli alla vita pubblica e politica e molti altri. Iniziative come questa hanno dato vita alla rete delle Città in Comune. Vogliamo che Spezia entri a farne parte.

A Pisa, il 1 luglio, avrà luogo un confronto e dibattito pubblico, con lo scopo di stilare un programma politico preciso. La città toscana si propone come un laboratorio di sperimentazione politica, sociale, culturale ed amministrativa, vuole prendere il meglio dalle elaborazioni e dalle pratiche municipali di tutto il mondo – dai caracol zapatisti alle esperienze del Rojava, da Barcellona a Riace – e tradurle in punti programmatici concreti che cambino le condizioni materiali di vita di tutti coloro che abitano, lavorano e studiano a Pisa.

Secondo i membri di Pisa Bene Comune amministrare una città significa costruire una democrazia popolare capace, soprattutto ora che sono in discussione i diritti più elementari. I suoi membri intendono arrivare a cambiare, con atti amministrativi, le politiche neoliberiste e di austerity, per realizzare un’amministrazione che non sia succube dei poteri economici, ma che rimetta al centro del proprio agire il bene comune.

Noi di Spezia Bene Comune condividiamo la stessa linea di pensiero e di azione. Vogliamo che anche la nostra città rinasca, liberandosi da quella cappa di potere che l’ha imprigionata sinora. Vogliamo che Spezia diventi a misura di bambino, giovane e anziano, sotto il profilo del welfare e del lavoro. Vogliamo che la città e le sue periferie siano bonificate, in modo che non ci siano più rischi da un punto di vista sanitario ed ambientale. Il territorio deve essere una ricchezza, di cui possano davvero godere anche i turisti. E diciamo basta a tutte quelle situazioni di irregolarità e insicurezza nel mondo del lavoro.

Vogliamo costruire sin da ora un rapporto proficuo con gli spezzini, di ascolto. Intendiamo dare vita, tutti insieme, a un nuovo modello di città, nel quale le persone, con le loro esigenze e il loro contributo, siano rimesse al centro dell’agire politico.

Invitiamo tutti a confrontarsi con noi, per realizzare ciò che serve alla nostra città e cambiarne davvero il volto".

La Spezia Bene Comune

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