Egregio Commissario/Presidente,
ha ormai assunto la piena operatività nel suo nuovo incarico e quindi confidiamo in Lei e auspichiamo che sappia prendere da subito le giuste decisioni nell'interesse dell'istituzione che rappresenta e della città.
Lei passa per un tecnico che conosce i problemi e ciò è sicuramente importante, ma certo non basta.
Non solo perché i tecnici in questo paese non hanno dato prova di grandi capacità, basta pensare ai principali provvedimenti presi dal cosiddetto governo dei tecnici, dal blocco delle indicizzazioni delle pensioni al mancato rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego, tutti bollati dalla Suprema Corte come incostituzionali.
Ma soprattutto perché abbiamo toccato con mano che i tecnici non sono neutrali, non vivono nell'empireo, ma assumono decisioni che si ripercuotono sulla vita delle persone, prendono provvedimenti che aiutano alcuni e penalizzano altri. Insomma anche i tecnici fanno politica, cioè incidono sulle scelte di una collettività.
Sul piano del metodo è bene che Lei abbia sentito il Sindaco della Spezia, nell'ambito di una leale collaborazione fra istituzioni, anche perché negli ultimi mesi grandi sono stati gli scontri fra Sindaco e Presidente, che non hanno dato una bella immagine dei rapporti tra le istituzioni.
A fronte di ciò non vorremmo più assistere a ritardi nelle scelte da fare, per richiesta della politica stessa, magari in occasione degli appuntamenti elettorali, come del resto ha confidato pubblicamente il suo predecessore in merito alla questione del waterfront.

Ecco, spero che Lei sappia decidere invece nell'interesse della collettività senza problemi di consenso, così come mi auguro che i cittadini fra sei mesi eleggano a sindaco una persona che sappia e voglia fare senza aver paura di scontentare.
Ho fatto parte dello scaduto Comitato dell'Autorità Portuale e penso che nel suo complesso abbia operato bene, al netto delle questioni su cui indaga e farà luce, mi auguro in tempi brevi, la magistratura.

Lasciamo una Autorità Portuale in buone condizioni, ma ora è il tempo delle scelte: dalla questione delle crociere a quella del waterfront, dalla sistemazione delle Marine alle questioni demaniali, per citarne alcune, ora occorrono scelte veloci, decise e precise avendo a mente che in questo territorio l'interazione fra città e porto è assoluta.
In una provincia in cui le vecchie certezze vengono meno, l'asset del porto diventa importante per lo sviluppo di questa terra che deve ricominciare a dare un futuro concreto ai nostri figli, come dobbiamo fare noi, buone madri (e non solo padri) di famiglia.
Se avrà questo come orizzonte sappia che troverà nella UIL, sindacato dei cittadini, e non degli amici degli amici, un'organizzazione pronta a confrontarsi e a sostenerla.

Buon lavoro!!
Il Segretario Generale CST UIL LA SPEZIA Nadia MAGGIANI