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Strage a Nizza, Lega Nord Liguria: "Stanchi di pregare e piangere morti. Basta buonismo, ora alzarci e reagire" In evidenza

«Sono senza parole - commenta Alessandro Piana, capogruppo regionale del Carroccio – molti bambini tra gli 84 morti della strage di Nizza. Ogni volta, si rimane sempre più colpiti della ferocia e dai metodi che i terroristi vigliacchi usano».

«Stavolta - prosegue il capogruppo -  è successo durante la Festa Nazionale francese, che rappresenta per tutti i popoli la libertà, a pochi passi da noi. Non è retorica, ma oggi noi italiani ci sentiamo nuovamente colpiti. Un pensiero a tutte le vittime. Un abbraccio fraterno ai francesi e a tutti coloro che hanno perso una persona cara. Per le vittime innocenti il Paradiso, per i terroristi non potrà esserci altro che il peggiore degli inferni».

 


«Il lutto di Nizza è il nostro lutto, quei bambini sono i nostri bambini - aggiunge la consigliera Stefania Pucciarelli - occorre stringersi intorno alle famiglie dei morti per mano del terrorismo. Chi sostiene l'integrazione, quando è sempre più evidente che l'integrazione per loro non può esistere, deve riflettere. Sono indignata perché molti media continuano a sostenere che gli attentatori islamici siano di nazionalità francese, ma non è proprio così: in questo caso il terrorista era nato in Tunisia ed era residente a Nizza. In altri casi erano figli di genitori immigrati».

«Sono stanco di commentare stragi - dice il consigliere Alessandro Puggioni - che vedono protagonisti terroristi di religione musulmana. Non si può continuare ad avere un atteggiamento passivo e lasciare che ci colpiscano come bersagli di un tiro a segno. E' ora di comprendere che siamo in guerra. Si tratta dello scontro di un'inciviltà contro la civiltà e non solo di una religione contro un'altra. Il vaso è colmo e bisogna reagire duramente».

«Non credo - spiega il consigliere Franco Senarega - che questi episodi siano legati alla debolezza dell'Isis come sostengono alcuni. In realtà, è un modo diverso di attaccare l'Occidente, ossia la libertà, la pace e la nostra cultura. L'Italia a breve dovrà fare i conti con i problemi di radicalizzazione islamista, come la Francia e il Belgio. Non possiamo quindi permetterci di sottovalutare questo aspetto, è ora di reagire con fermezza».


«La strage di Nizza – afferma il consigliere Giovanni De Paoli – mette in evidenza che nessuno può sentirsi sicuro in casa propria. Purtroppo la situazione è destinata a peggiorare. Occorre regolamentare in modo ferreo l'immigrazione, altrimenti continueremo ad avere problemi ingovernabili e piangeremo altri morti. Esprimo vicinanza alle famiglie delle vittime, colpite dall'atto terroristico».


(Foto: corriere.it)

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