Tutto questo lo evidenziai a mezzo stampa più volte, già quattro anni fa, poi il problema fu ripreso da Forza Nuova a febbraio di quest'anno.
La sinistra che amministra il territorio comunale, ad un anno dalle amministrative si accorge adesso, dopo una trentina di anni, che La Pieve esiste e che ci sono problemi, distribuendo un volantino per tutto il quartiere, firmato dal Consigliere comunale Giulio Guerri, con i seguenti punti:
1) FANGO E POLVERE NELLE STRADE
2) AREA DEL PARCHEGGIO INTERRATO
3) ASFALTATURA, VIABILITÀ E TRASPORTO PUBBLICA
4) ILLUMINAZIONE
5) DEGRADO
6) EVACUAZIONI DELLE ACQUE REFLUE
7) PIAZZETTA ANTISTANTE LA PIEVE
Tutti i punti sono giusti, e spero che a Palazzo si attivino per una miglioria del quartiere, allo stesso tempo vorrei ricordare al Consigliere Guerri che i problemi sono decennali e che sono causati da quella parte politica della quale lui stesso ne fa parte, e non si è mai preoccupata dei quartieri periferici se non in campagna elettorale, anzi ne incentiva il degrado riempiendo le case popolari di extracomunitari e rom, anziché assegnarle agli italiani bisognosi e poi accadono fattacci come ormai di frequente si legge sui quotidiani.
Lo ripeto, caro Guerri, a La Pieve più di tutto mancano i servizi, perché non è possibile che le persone anziane devono andare fino a Migliarina per le medicine, a Bragarina per le visite mediche e al Favaro o Spezia per una raccomandata o per la pensione.
Questo quartiere è fermo da quando è sorto, non è una novità, è nato nel degrado.
La gente de La Pieve merita rispetto e dignità, se lo ricordi nella prossima tornata di volantinaggio pre elettorale.
Aggiungo che di recente si è aperto un grosso buco sul marciapiede vicino all'edicola, l'ho segnalato al Comune e hanno trovato tempestivamente una soluzione geniale, come da foto.
Coordinamento provinciale La Spezia
Stefano Paglini