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Primarie, due eventi al circolo PD San Terenzo. Fiore: "Primarie grande occasione per parlare di temi concreti"

Sabato 17 Novembre alle ore 16.00 presso il Circolo PD di San Terenzo di Via Milano saranno presenti il Vicesindaco del Comune di Lerici Dino Baudone, il geologo Paolo Petri e l'esponente regionale di SeL Valentina Ciriello per parlare di "Difesa del suolo e programmazione urbanistica: verso il PUC del Comune di Lerici":

si tratta di una valutazione a tutto tondo che parte dalla necessità di prevedere interventi in difesa del suolo anche grazie all'allentamento del patto di stabilità interno per arrivare ai criteri che il centrosinistra lericino ed il Sindaco Caluri hanno indicato nei propri programmi con l'obiettivo di realizzare il nuovo PUC del Comune di Lerici che avrà quale obiettivo principale quello di salvaguardare un territorio prezioso ma fragile che va protetto con strumenti urbanistici adeguati.

Domenica 18 Novembre, alle ore 10.30, invece, si parlerà di "Educazione alla Legalità" insieme ai rappresentanti della Consulta della Legalità e dell'Associazione Sarzanese L'égalitè Marco Baruzzo e

Valentina Galli.

"Come avevamo anticipato in occasione del primo appuntamento dello scorso Ottobre in cui presentammo la "Carta di Intenti", coinciso con l'inaugurazione del nostro Circolo recentemente rinnovato, - commenta Michele Fiore, Segretario del Circolo PD di San Terenzo -crediamo che le Primarie siano importanti perché consentono di parlare della visione del centrosinistra e dei contenuti che intendiamo proporre come coalizione.

Il progetto che vede insieme PD, SeL e Socialisti riparte dal "Bene Comune". Per questo abbiamo deciso di proporre due temi che legano la realtà nazionale a quella della nostra Provincia e del nostro Comune e che sono intimamente connessi tra loro ma anche con il concetto di Bene Comune: la legalità e la tutela del territorio. Perché senza legalità e senza un'educazione alla legalità, che faccia comprendere non soltanto la necessità di rispettare le regole ma le ragioni profonde che stanno

alla base delle regole stesse, non esiste futuro. Legalità e territorio debbono marciare assieme partendo dall'assunto che oggi nessun Comune può sentirsi al riparo dal rischio di infiltrazioni mafiose, magari sotto mentite spoglie. Tutti i dati ci indicano che nella crisi chi, come le mafie, possiede liquidità sufficiente, trova terreno maggiormente fertile per insinuare i propri tentacoli.

Sappiamo che grande parte delle economie mafiose sono legate al "business del cemento" ragion per cui è proprio partendo da una diversa visione del territorio che rappresenti una netta cesura rispetto alla logica della speculazione e del profitto legato ai volumi immobiliari che intendiamo ritrovare la capacità di una programmazione urbanistica innovativa e lungimirante, che abbia cura di salvaguardare territori fragili come il nostro sottoposti fortemente al rischio idrogeologico."

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