Ci vengono seri sospetti: può una famiglia con bambini di sua semplice iniziativa occupare una casa abitata dal legittimo proprietario temporaneamente assente per cure (tra l'altro disabile)? O alle spalle c'è, ci sono dei suggeritori che soffiano sul fuoco e spingono queste famiglie? Come si spiega la determinazione della famiglia a rimanere nell'appartamento occupato abusivamente se non "istruita" a dovere? In questo senso crediamo, se non lo hanno già fatto, che gli organi inquirenti dovrebbero fare qualche indagine. E' un ulteriore segnale del pericoloso degrado sociale a cui sta andando incontro la nostra comunità. E se alla prossima si verificassero veri "assalti" con nella casa il proprietario che viene cacciato in strada prima dell'arrivo delle FF.OO? E poi che si fa si inizia la trattativa? Si muovano la politica e le istituzioni, se ci sono bambini mandino i servizi sociali, ma devono uscire, subito! Ma ci rendiamo conto, non sono case disabitate, abbandonate, di nessuno, ma dentro ci abitavano da anni i legittimi assegnatari, ma vogliamo scherzare? Disinnescare la bomba finchè si è in tempo.
Intanto noi come FN aderiamo al comitato apartitico "Restituiamo la casa a Roberto Bolleri" che organizza per sabato 9 aprile alle ore 10,00 in via Napoli all'altezza del civico 154 una manifestazione popolare di solidarietà e appoggio ad un nostro concittadino, per mandare un segnale forte che certe cose non devono più accadere nè alla Spezia nè in Italia. Di fronte ad atti di questo tipo: se gli abusivi sono stranieri, immediata espulsione; se italiani o stranieri che per particolari motivi non possono essere espulsi, in galera. Diversamente ciascuno si assumerà le proprie responsabilità di fronte agli spezzini e al popolo italiano.