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Discariche abusive, Forza Nuova: "E' uno scempio, i comuni della Val di Magra, Lerici ed il Parco intervengano" In evidenza

E la presa per il c... sedere continua. E' sufficiente fare due passi lungo il fiume, sponda destra a monte del ponte della Colombiera (più o meno all'altezza delle ex escavazioni Viti) per vedere lo scempio delle discariche abusive.

E' così da anni, è così nella Val di Magra, è così nella zona parco, è così in aeree pregiate del Comune di Ameglia. Non possono sempre dire, ma non è mia competenza o non ci sono soldi e quindi iniziare il solito penoso scaricabarile.


Tutti i Comuni della Val di Magra, Lerici compresa e il Parco escano dalla loro vergognosa indifferenza. Ci devono mettere mano. Sarzana è la capofila. Con i suoi 70 anni di scellerate politiche di sinistra sul territorio riesce pure a beccarsi gli "sfottò" anche dalla nuova giunta regionale che con due giorni di lavoro pulisce e bonifica la colonia Olivetti di Marinella, almeno per ora. Evidentemente per le precedenti giunte regionali e sarzanesi, compresa l'attuale, per due giorni di lavoro nemmeno ci si mettono. Non servendo nemmeno un "plan", troppo semplice la soluzione, non è mai valsa la pena mettercisi, poi degrado e occupazioni abusive per loro fanno ormai parte del "folklore" locale.


Proliferano invece i progetti, i "master plan" i piani, con tanto di incarico ad autorevoli studi di progettazione e non. Non si fa nemmeno una questione di soldi quelli si "trovano" sempre, come per i finti profughi. Poi che talune coop o associazioni collaterali li "spendano" male fa parte di un altro "plan". Vuoi mettere un progetto su carta patinata, con disegni, lucidi; una bella passerella di illustri esperti per rappresentare alle massime autorità politiche, amministrative ed imprese di settore, la bontà dell'idea. Immancabile il buffet finale.


Questa si che per loro è politica sul territorio. Centrosinistra, centrodestra con il triangolo del M5S ci sguazzano in queste cose. Ultimo in ordine di tempo il famoso piano delle spiagge. L'altro piano famoso che ha affascinato generazioni di politici locali e non, il piano Marinella si è perso per strada, per fortuna e per ora. Insomma in aria di elezioni le fanno a chi le "spara più grosse". Poi passata la festa gabbato lo santo. Ma fare un "progettino" di pulizia e ripristino delle sponde con gli uffici tecnici, già pagati, dei comuni no, è? Costa troppo poco.


Poi c'è un altro aspetto di degrado, che ai comuni e autorità preposte non costerebbe un lira (lira non è un lapsus), ma forse per questo non interessa, la rottamazione delle barche abbandonate in aree in concessione. Anche qui non servono studi particolari, ma è sufficiente un cortese invito al concessionario a bonificare e ripristinare l'area , se poi non lo fa, scatta l'ordinanza, seria. Non come quella dell'amletico dubbio botti a capodanno si, botti a capodanno no.

 

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