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Il capogabinetto di Pisapia a "Partecipa, conosci, scegli" sabato scorso

Si è svolta sabato pomeriggio, con buona partecipazione di pubblico, la seconda iniziativa del ciclo "Partecipa, conosci, scegli" organizzato dal Circolo di Spezia e dalla Federazione provinciale di Sel. Al centro dell'incontro la relazione di Maurizio Baruffi, capogabinetto del Sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che ha esposto dettagliatamente l'innovativo percorso che è stato compiuto a Milano riguardo le nomine pubbliche e l'accesso alle società partecipate. Numerosi gli interventi, tra cui quelli del già Sindaco Giorgio Pagano, dell'assessore Davide Natale e del consigliere comunale Roberto Masia.

La relazione di Baruffi è stata preceduta da due brevi interventi introduttivi del coordinatore regionale di Sel Stefano Quaranta e di quello del Circolo del Golfo Cavatorti, che hanno annunciato un'iniziativa di Sel anche per ridurre il numero delle società partecipate e il numero dei componenti da nominare.

Baruffi ha descritto con chiarezza quella che in Italia costituisce l'esperienza più avanzata in materia di procedure per la nomina dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e società partecipate. "Mi fa molto piacere essere qui alla Spezia - ha detto il capo di gabinetto del Sindaco Pisapia - ed avere la possibilità di parlare dell'esperienza pilota che stiamo facendo a Milano. Quando c'è una scadenza in un ente partecipato l'iter che seguiamo prevede un sistema di "filtri" basato su tre livelli, pensato per far emergere il più possibile competenza e merito. Il bando è aperto a tutti, ma a garanzia della bontà della candidatura questa deve essere accompagnata dal sostegno di un consigliere comunale o da una raccolta di 100 firme di cittadini milanesi. Una volta depositate, le candidature vengono sottoposte ad un primo vaglio formale, operato da 5 giuristi (eletti dal Consiglio Comunale) che operano una selezione sulla base dell'onorabilità e del merito. La lista di nomi che passa questa selezione viene consegnata al Sindaco che può decidere di procedere ad un secondo vaglio affidato a tre esperti (direttori di aziende che prestano gratuitamente questo servizio) per individuare specificatamente quali candidati hanno il profilo professionale più rispondente ai ruoli da nominare.

Una volta concluso questo passaggio il Sindaco procede a fare le nomine che dovranno poi avere l'approvazione della Commissione di vigilanza. Tutti questi passaggi, questi molteplici filtri e controlli rendono trasparente il percorso di nomina e permettono di aprire un dibattito pubblico in città".

"Altri parametri di scelta oltre alla competenza e al merito - ha concluso Baruffi - sono l'obbligo di genere, l'impegno a mettere alla prova almeno un giovane nei ruoli dirigenti e la durata massima di due mandati". Molto applaudito l'intervento di Giorgio Pagano, già Sindaco della città , che ha sottolineato il senso della discussione dell'incontro attraverso il racconto di un aneddoto particolare: "In risposta ad una mia lettera di auguri per i suoi 80 anni in cui esponevo anche alcune mie preoccupazioni riguardo la situazione generale italiana, il Presidente Napolitano mi scrisse che ora più

che mai era doveroso riscoprire la dimensione spirituale della politica. Quelle parole sono attualissime e devono essere il monito costante di un processo di recupero vero di idealità , a cui la politica non può e non deve rinunciare.

La politica ha inoltre bisogno sia di onestà e correttezza, che di riconoscimento delle competenze e del merito. Le scelte fatte dal Comune di Milano vanno in questo senso, e sono un'indicazione utile per noi. Da ex sindaco posso dire che più sollecitazioni hai, più buone regole devi seguire, più sei spinto a fare bene il tuo lavoro. Infine una raccomandazione: non basta indicare nuove regole per le nomine fatte dal singolo sindaco, bisogna intervenire quando le nomine sono fatte da tutti i sindaci insieme tra loro, perché è questo il contesto in cui è più difficile l'autonomia del singolo sindaco ed è più facile che si introduca, a scapito della competenza, il meccanismo della lottizzazione partitica".

"Milano e Spezia sono due realtà molto diverse - ha detto l'assessore Natale, intervenuto in rappresentanza del Comune della Spezia - ma, pur tenendo conto della disparità di numeri e bilanci, ritengo che aver ascoltato le parole di Maurizio Baruffi sia stato molto utile, anche in previsione di una futura revisione del regolamento vigente caratterizzata da un avanzamento delle istanze di trasparenza e meritocrazia".

In conclusione l'intervento di Roberto Masia, capogruppo di Sel in Consiglio comunale: "Penso che l'incontro di questa sera sia stato molto ricco di spunti e che possa essere l'inizio di un percorso positivo, anche nella considerazione del fatto che Spezia parte in vantaggio rispetto a Milano, non avendo sviluppato quel sistema di clientelismo che caratterizzava il capoluogo lombardo."

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