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Follo, il PD attacca Cozzani sulla differenziata: “Lacune organizzative e scarsa informazione” In evidenza

Scarsa comunicazione e lacune sull'organizzazione del servizio, sono queste le maggiori perplessità che il gruppo consiliare del PD di Follo lamenta circa il progetto di raccolta differenziata Porta a Porta iniziato durante i mesi estivi.

 "Sul principio di fondo non possiamo che essere d'accordo – esordisce così Roberto Pomo - ma sui metodi applicati abbiamo qualche dubbio e vogliamo dare alcuni suggerimenti.  Il Sindaco e l'assessore all'ambiente dopo aver studiato il progetto per sei anni (sei anni!) e aver portato il comune agli ultimi posti in provincia per la percentuale di raccolta differenziata, hanno fatto partire il progetto di raccolta rifiuti porta a porta."

Tempo utilizzato per far studiare una metodologia completamente diversa nella distribuzione dei contenitori, nella scelta dei materiali da raccogliere da quella di altri Comuni (La Spezia, Sarzana, Ameglia, Arcola, Santo Stefano) dove il sistema è già partito da molto tempo e sta dando buoni risultati.

Ci chiediamo se era proprio indispensabile andare a cercare un consulente esterno a cui dare quasi trentamila euro? Somma che, peraltro, non riusciamo a trovare nel piano economico del servizio.

Non abbiamo neppure capito bene l'oggetto della consulenza, se ha riguardato la progettazione del servizio o la sola comunicazione.

Nel merito consideriamo molto discutibile la scelta del ritiro volontario dei contenitori senza alcun riscontro della effettiva distribuzione degli strumenti necessari alla corretta raccolta, vorremmo sapere  quante utenze domestiche e non domestiche non hanno ritirato la dotazione.

Discutibile la prima dotazione di sacchetti che coprono solamente alcuni mesi di raccolta con l'obbligo da parte degli utenti di reperirli con ulteriori costi rispetto alla TARI.

Ci sembrano necessari ulteriori passaggi di informazione dei cittadini a pochi mesi dall'inizio del servizio e a poche settimane dalla scomparsa dei cassonetti stradali."

"A nostro parere andrebbe rivista la modalità di raccolta nelle frazioni alte, tenendo conto della popolazione anziana e delle sue difficoltà a portare  in orario serale i mastelli al punto di raccolta non sempre facile da raggiungere.

"Altro aspetto riguarda la raccolta del vetro. Nella stragrande maggioranza dei comuni della nostra provincia e non solo, questo materiale viene raccolto attraverso le campane stradali con buoni risultati. Questa tipologia di rifiuto è stata, infatti, una delle prime ad essere raccolta separatamente e con il tempo i cittadini hanno imparato ad identificare le campane verdi come il luogo deputato alla raccolta di bottiglie e contenitori, ottenendo fra l'altro degli ottimi risultati sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo della raccolta."

"Ci sembra uno spreco usare un passaggio domiciliare per questo materiale. In primis economico, il costo della raccolta domiciliare del vetro è certamente superiore rispetto alla raccolta a campana che può avvenire con minor frequenza garantendo comunque i medesimi risultati. A questo possiamo poi aggiungere il fatto che la raccolta del mediantemastelli causa sicuramente rumori molesti specie se effettuata nelle ore notturne. Il mastello che è stato consegnato alle famiglie per il vetro potrebbe essere invece utilizzato per risolvere un altro problema: quello della carta. Infatti, a parte che non è facile avere sempre sacchetti di carta a disposizione in caso di pioggia la differenziata andrebbe totalmente persa. Gli impianti di selezione, infatti, assimilerebbero tale frazione di rifiuto, se bagnata, all'indifferenziato.  Infine occorre, sempre a nostro parere, l'organizzazione in alcuni settori specifici, dagli sfalci agli olii esausti. "

Ci auguriamo che le proposte contenute in questa presa di posizione non siano prese dal Sindaco con l'arroganza consueta ma che possano diventare terreno di confronto di idee utili per una finalità a cui teniamo tutti". (17 settembre)

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