Sollecita la Magistratura a procedere in modo rapido all'individuazione delle eventuali responsabilità su quanto successo.
Evidenzia come il Presidente, solo da qualche mese alla guida del Parco, rischi di trovarsi coinvolto in situazioni che hanno radici ben più lontane nel tempo e sicuramente antecedenti il suo insediamento.
Sottolinea come già l'alluvione di un anno fa, con un pesante tributo di vite umane e di danni materiali, abbia messo in evidenza la precarietà del territorio e la gravità del dissesto idrogeologico da tempo in atto.
Ricorda come la situazione che stiamo attraversando sia la conseguenza dei fenomeni di malgoverno emersi dall'inchiesta "mani unte", inchiesta che ha coinvolto tra gli altri l'ex-presidente Bonanini.
Invita il Presidente Alessandro a riconfermare il proprio impegno alla guida del Parco, rendendolo sempre più trasparente e pertanto a sollecitare il Ministero dell'Ambiente a rimuovere le cause che ritardano la nomina del Consiglio dell'Ente Parco.
Ricorda che a tutt'oggi il Parco è privo del suo Piano, essendo il precedente decaduto dopo 10 anni durante i quali era stato solo adottato e mai approvato dalla Regione Liguria, e che tale lacuna, data la gravità della situazione, dovrà essere rapidamente sanata.