"Riteniamo un preciso dovere pagare le tasse, - incalza dall'opposizione Federica Pecunia di Partecipazione e Trasparenza - ma questa delibera di Giunta, così come impostata, ammesso sia legittima, rappresenta l'ennesimo atto di arroganza nei confronti dei cittadini ed evidenzia tutte le contraddizioni di questa amministrazione che, da un lato, scrive di giustizia ed equità, mentre dall'altro, opera da anni solo per distruggere e punire chi dissente.
Una delibera estremamente generica, che non fornisce alcuna garanzia a tutela del cittadino e che per questo si presta ad essere utilizzata in modo arbitrario. Un atto pensato forse proprio per contrastare le numerose contestazioni sugli avvisi Tari emessi dal Comune.
La pubblicazione di elenchi di evasori, in assenza di un corretto e definito iter amministrativo, di certezza dei dati o di un loro rilevamento, e visti i frequenti errori che commette l'Ente, si presta a facili richieste risarcitorie i cui costi, oltre a configurare un danno erariale, ricadrebbero inevitabilmente ancora sulle spalle dei contribuenti. Di questo abbiamo chiesto chiarimenti all'Ente tramite un'interrogazione, presentata in data odierna, e inviata per conoscenza anche al Prefetto.
Il ripristino dell'equità fiscale non si manifesta certo attraverso la richiesta di pagamento di Tari calcolata su mq e destinazioni d'uso completamente inventati e nemmeno vessando i cittadini, in particolare alcune categorie come le attività commerciali, con tasse e balzelli arrivati ai limiti della sostenibilità anche per chi esercita in una zona turistica ad alto prestigio come la nostra.
E come possiamo parlare ancora di equità di fronte a tasse al massimo e inefficienze sui servizi, l'ufficio tecnico su tutti. Il quale non è strutturato per i semplici cittadini o per presentare progetti di riconversione dei finanziamenti alla Regione, ma riesce a funzionare alla perfezione quando si tratta di concedere il Condono al Sindaco o di realizzare il progetto, l'unico in quattro anni, con il quale sono stati ristrutturati anche terreni di proprietà e in uso all'Assessore di riferimento titolare di un'azienda agricola. E come possiamo parlare invece di equità sociale se al contempo si impone ai privati di sostenere le opere di ripristino di sentieri visitati da milioni di turisti.
Questa assenza di prospettiva e di progettualità, salvo che su piccoli interessi o ripicche di parte, pesano da troppo tempo ed hanno impedito alla nostra comunità di ritrovare la necessaria coesione sociale.
Questo ultimo atto solo in apparenza intende punire l'evasione fiscale, in realtà va ancora nella direzione sbagliata di scontro e accusa al cittadino.
E' nostro dovere prendere le distanze da questa politica rancorosa e vuota di contenuti e ritrovare la capacità di guardare avanti con speranza ed umiltà, cercando insieme a tutti i cittadini, attraverso un percorso di dialogo, rispetto delle regole e vera trasparenza, di riportare al centro del dibattito politico i reali problemi e le grandi opportunità del nostro territorio".