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Farmaci tipo A, per gli spezzini è un'odissea. Frijia (F. Italia): "Orari difficili e pochi punti distribuzione" In evidenza

"Ho presentato un'interrogazione urgente per capire se è vero che l'Asl spezzina per la distribuzione dei farmaci di tipo A, per intenderci quei farmaci che devono essere presi per tutta la vita, da qualche tempo a questa parte obbliga i pazienti ad andarli a ritirare solo nelle farmacie degli ospedali (Sant'Andrea, Sarzana, Levanto), più Bragarina, e non più nelle normali farmacie che si trovano in tutti i quartieri della città". 

Lo fa sapere il consigliere comunale Maria Grazia Frijia che si dice sconcertata.Se questa notizia dovesse corrispondere al vero ritengo che sia un fatto molto grave perché le conseguenze di tutto ciò sarebbero pesantissime per le persone. Basti ad esempio pensare che un malato di diabete che magari abita in periferia lontano dagli ospedali, e anziano, si troverà quindi in serie difficoltà nel reperire questi farmaci, costretto a dover chiedere aiuto a famigliare o in altro caso, spostare l'auto, a prendere mezzi pubblici, costo tariffa urbana 1,50 euro, senza parlare poi di coloro che fanno fatica a muoversi".

 

Continua l'esponente di Forza Italia: "ma non solo c'è da aggiungere che le farmacie degli ospedali, più Bragarina, sono chiuse la domenica, e fanno orario dalle 9-13 dal lunedì al sabato e sono aperte solo due pomeriggi a settimana fino alle 17.30. La domanda che sorge spontanea è perché tutti questi disagi? Bisogna prendersi permessi dal lavoro per poter andare a ritirare i farmaci per i propri cari o obbligare le persone anziane e disabili a spostarsi per tutta la città? Ma che Sanità è questa dove si fa cassa sulle spalle della gente e delle fasce più deboli dei cittadini? Alla faccia del paziente al centro della sanità, qui con questa logica il paziente è veramente l'ultima ruota del carro di una sistema che ancora una volta evidenzia delle carenze pesantissime".

"Con il mio documento chiedo al Sindaco ed all'assessore competente di intercedere presso i dirigenti dell'azienda sanitaria spezzina e di fare in modo che ritorni tutto come prima o comunque che ci siano più punti di distribuzione e con altri orari, più accessibili, dove andare a ritirare questi farmaci che lo ribadisco sono indispensabili per le persone", conclude Maria Grazia Frijia.

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