"Il progetto di piazza Garibaldi non costa 160.000 euro come dichiara Cozzani - prosegue Valeria Fregosi - ma ben 280.000 euro: 110.00 sono finanziati dal GAL, 170.000 euro con un ulteriore debito finanziario che sosterrà direttamente il Comune di Follo e quindi con i soldi dei cittadini. Per questo ho più volte espresso, in consiglio comunale, la mia contrarietà a contrarre altri debiti, visto che il Bilancio del Comune per ben due volte, ha ricevuto il parere negativo del revisore dei conti, sollecitandone un contenimento delle spese. Senza contare che sono stati nuovamente omessi dal Bilancio i debiti per i servizi sociosanitari e quelli per gli eventi alluvionali per non parlare della situazione oltremodo critica della società partecipata 'Follo Sviluppo'. "
"Costruire una tettoia ed un parcheggio non è certo una priorità per la nostra cittadinanza, oltretutto - continua Valeria Fregosi – strumentalizzando il progetto come luogo irrealistico di prima accoglienza, poiché tale struttura non ne prevede l'utilizzo. Cozzani dove intende ospitare eventuali vittime di alluvioni o terremoti? Al freddo e al gelo sotto una tettoia in legno lamellare?"
"Una domanda retorica, come è retorico ogni riferimento all'inutilità della destinazione a mercato, in un territorio - prosegue Valeria Fregosi - in cui da anni non c'è una progettualità agricola e artigianale. Un'amministrazione dovrebbe pensare piuttosto a sostenere le botteghe presenti, che purtroppo fanno fatica ad andare avanti e i nostri cittadini lamentano la chiusura del supermercato. Riguardo all'utilizzo a fini culturali, ricordiamo all'amministrazione che sul nostro territorio è già presente la struttura polivalente adibita a teatro nella frazione di Piana Battolla. Peraltro vicino a tale struttura c'è un grande capannone sede della Pro Loco che può ospitare un gran numero di sfollati in maniera più adeguata di una tettoia."
"Il sindaco Cozzani in Consiglio Comunale - conclude Valeria Fregosi - in risposta alle mie obiezioni sull'utilità del progetto disse che si tratterebbe di 'una scelta politica'. Mi domando se si tratta di scelta politica personale dei nostri amministratori o, al contrario, una scelta politica a favore di tutta la comunità. Per questo intederò convocare la commissione consiliare preposta. I cittadini hanno diritto di essere ascoltati e con loro occorre avviare un confronto".
(nella foto il modello 3D del progetto elaborato dal comitato di cittadini di Piazza Garibaldi)