La sabbia scavata dal fiume Magra, per il dragaggio e, portata ora tutta a ripascimento davanti agli arenili da Fiumaretta a Marinella è idonea? Lo chiedono Sabrina Schiavoni e Andrea Moretti, segretario provinciale e coordinatore provinciale Forza Nuova con un esposto presentato alla Procura della Repubblica della Spezia tramite il Comando Carabinieri di Ameglia.
"Recenti notizie di stampa - incalzano - rivelano che l'ARPAT (Toscana) avrebbe bocciato la sabbia del fiume Magra scavata, per il dragaggio, dal ponte della Colombiera alla foce e che doveva essere destinata in parte agli arenili di Marina di Massa. La bocciatura deriva da una percentuale di nichel superiore, rinvenuta alle analisi della sabbia, alla norma stabilita dalla stessa regione Toscana. Per l'ARPAL (Liguria) i parametri sarebbero nella norma, ma noi non abbiamo informazione precise. E' chiaro che per tutti i cittadini, in primis bagnanti, turisti, balnenatori è totalmente incomprensibile come la salute pubblica possa essere valutata diversamente anche in un raggio di qualche centinaio di metri. Noi vediamo nel dragaggio una operazione utile per la sicurezza idraulica, in particolare per Fiumaretta e Bocca di Magra, ma ci preoccupiamo sulla destinazione di quella sabbia se non idonea. Eventuali danni alla salute, che sarebbero inaccettabili, provocherebbero di riflesso una grave crisi di immagine e quindi economica a balnetaori e operatori del litorale, già alle prese con situazione di crisi latente. Con questo nostro intervento auspichiamo che la situazione venga chiarita e, su eventuali danni ambientali se accertati vi sia posto rimedio, ai responsabili vengano erogate le giuste sanzioni e per questo ringraziamo l'informazione per avere evitato "l'insabbiamento" su serie problematiche della salute pubblica. Diversamente se le notizie fanno solo parte di scoop giornalistici e mancano di fondamento ne saremmo bene felici, con immancabile severo giudizio sull'etica professionale di chi provoca allarmi infondati".
Andrea Moretti Coor.to Prov.le Forza Nuova