Dicono Quaretti e Moretti: "I lavoratori hanno compreso l'importanza della mobilitazione che le segreterie hanno indetto unitariamente, come da tempo non succedeva. Abbiamo sottoposto al prefetto le nostre preoccupazioni che riguardano non solo i tagli al servizio che partiranno già da giugno, ma soprattutto le prospettive per l'anno prossimo quando ci troveremo a far fronte a riduzioni molto più corpose". Il prefetto ha ricevuto la delegazione sindacale dei lavoratori riuniti in presidio e si è detto disposto a convocare un tavolo alla presenza di quei comuni che ancora non hanno dato la disponibilità ad integrare la quota prevista dall'accordo di programma per compensare il contributo non erogato da parte della provincia.