"In primis - spiega Michele di Vittorio - l'apprestarsi a chiudere i suoi 5 anni di mandato avendo ridotto a livelli accettabili il grosso deficit, che pare ammontasse a circa 1.800.000 €, che incombeva come la spada di Damocle sulle casse comunali, con una politica di razionalizzazione delle spese tipica del buon padre di famiglia. Se non avesse attuato questa politica avrebbe esposto il nostro comune al dissesto, ovvero a un fallimento che la comunità di Vezzano non avrebbe meritato. Un percorso di risanamento ostacolato dal fatto che il comune era fuori dal patto di stabilità, quindi non ha potuto fare investimenti con conseguente contrazione della spesa e impossibilità di erogare servizi; Inoltre ha dovuto far fronte a spese impreviste come il risanamento delle scuole comunali e del palazzo comunale, edifici vecchi che andavano assolutamente messi in sicurezza perché pericolosi in caso di evento sismico, ora Vezzano è uno dei pochi comuni d'Italia ad aver adeguato tutti gli edifici scolastici all'antisimica. Un percorso di risanamento ostacolato dai numerosi eventi calamitosi che hanno evidenziato la fragilità del territorio su cui poggia il nostro comune, per cui si sono rese necessarie spese e lavori straordinari per il ripristino della sicurezza. Queste problematiche, purtroppo, hanno spesso impedito, per mancanza di fondi, di effettuare lavori come la semplice manutenzione delle strade; nonostante ciò, con grande sacrificio ha mantenuto invariata l'aliquota IMU sulla prima casa allo 0,4 % evitando così, ai suoi concittadini, la beffa del pagamento della così detta "mini IMU". Alcune sue scelte, suo malgrado, no ne hanno certo aumentato la popolarità ma hanno permesso di risanare i conti a tal punto da ricevere il plauso della corte dei conti e ora che c'è da raccogliere i frutti del lavoro svolto non vediamo alcun motivo per cui Fiorenzo Abruzzo non debba essere riconfermato, alle prossime elezioni amministrative di Vezzano Ligure, come candidato sindaco di tutto il centrosinistra".