Così Nicola Busco referente dell'IDV per le Cinque Terre. "Lo scorso anno – prosegue - avevo segnalato che un muro ricostruito adiacente all'edificio scolastico distrutto, almeno in parte, nell'alluvione del 2011 e per il quale un quotidiano della carta stampata a tiratura nazionale raccolse e donò oltre 300 mila euro, crollò dopo appena tre giorni dalla sua costruzione. Un grosso muro di contenimento tirato su da pochi giorni nell'alveo del Rio Cusano dopo poche ore di pioggia è crollato, e per fortuna da come si può evincere dalla foto, i sassi si sono fermati al limite della scarpata, altrimenti si sarebbe verificato il peggio. Chi sovraintende ai lavori, chi firma gli stati di avanzamento, non si è accorto di nulla, eppure l'appalto è costato alla comunità oltre 200 mila euro, una intollerabile leggerezza che i cittadini di Monterosso non si meritano. A pochi passi altre opere murarie dimostrano inequivocabilmente tutte le loro debolezze: sassi accatastati gli uni sugli atri senza criterio tenuti assieme da un velo di cemento e nulla più. Abbiamo bisogno di fatti concreti, vogliamo sapere a due anni dai fatti gravi alluvionali perché non è stato convocato un Consiglio Comunale Straordinario, nel quale poter esprimere proposte e dubbi. Un mega garage in costruzione in località Loreto sotto sequestro, una mega piscina costruita con tutti i permessi, ma che è un pugno negli occhi in mezzo a quella natura incontaminata in località Corone, un Piano Speditivo pagato fior di quattrini e mai illustrato alla popolazione, strade Comunali e Provinciali pericolosissime e per finire la ciliegina sulla torta ci viene detto che nel mese di agosto del 2012 Confcommercio dona un defibrillatore, che ad oggi non è dato sapere dove sia finito".