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Pellerano (Lista Biasotti): "Salone e Marineria in contemporanea, assurdo"

«Prendo spunto dalle parole del presidente dell'Autorità Portuale di Genova, Luigi Merlo, che ha dimostrato perplessità e disappunto per la sovrapposizione di Salone Nautico e Festa della Marineria. Avevo anch'io considerato assurdo che due eventi di portata internazionale fossero stati organizzati quasi in contemporanea: sarebbe stato molto più logico e redditizio per la nostra regione programmare i due eventi uno di seguito all'altro, aumentando così il risvolto turistico e l'indotto economico che entrambi portano alla Liguria».

È il commento di Lorenzo Pellerano, consigliere regionale della Lista Biasotti, sull'organizzazione dell'evento genovese e di quello spezzino, in programma fino a domenica 6 ottobre.

 

«Quest'anno il Salone Nautico, da oltre cinquant'anni uno degli eventi più attesi per gli amanti della nautica a livello mondiale e che porta un flusso turistico non indifferente nel capoluogo e in tutta la regione, è in versione ridotta: un ridimensionamento dovuto non solo alla crisi del settore della cantieristica e della nautica da diporto, ma anche a politiche nazionali errate e penalizzanti per il comparto, errori gestionali da parte dell'ente Fiera e mancanza di attenzione da parte delle istituzioni. A questo proposito, quest'anno il Salone si trova anche a dover "competere" con la Festa della Marineria alla Spezia, altro fiore all'occhiello della Liguria sul tema del mare. Questa manifestazione, che si svolge ogni due anni, offre un centinaio di eventi in quattro giorni, oltre a ospitare la tappa conclusiva della regata del Mediterraneo, con 36 Tall Ships internazionali. Mi chiedo come sia possibile che la Regione Liguria, partner istituzionale sia del Salone a Genova sia della Festa della Spezia, oltre che tra i principali azionisti di Fiera di Genova spa, non si sia resa conto dell'errore e non sia intervenuta per evitare il sovrapporsi delle due manifestazioni, in modo da unire le forze di entrambe anziché metterle quasi in competizione tra loro. È un po' come darsi la zappa sui piedi da soli: forse c'erano dei dubbi, in Regione, sull'importanza di questa edizione del Salone Nautico, che si gioca qui il proprio futuro e la possibilità di un rilancio. Era necessario concentrare gli sforzi a tutti i livelli per raggiungere il migliore risultato, nell'interesse comune. Mi chiedo se questa sovrapposizione potesse essere evitata e se vi sia stato un difetto di programmazione da parte della giunta di centro-sinistra, parte politica responsabile di tutte le istituzioni interessate da questa vicenda».

«Se la manifestazione spezzina non poteva svolgersi a giugno, come accaduto nelle due passate edizioni, o in un altro periodo dell'anno, mi chiedo se sia stata presa in considerazione l'ipotesi di spostare di qualche giorno le date del Salone Nautico, anche se per tradizione si svolge ai primi di ottobre. Proprio quest'anno la durata del Salone è stata ridotta a 5 giorni e copre un solo fine settimana: il sovrapporsi dei due eventi non consentirà a molti liguri, ai turisti e a tutti gli interessati di partecipare ampiamente a entrambe le manifestazioni. Perdiamo l'occasione di massimizzare l'indotto per entrambe le città».

«Non sono pochi i settori – conclude Pellerano – in cui la nostra regione si pone tra le eccellenze mondiali, ma la nautica da diporto è sicuramente una delle vetrine principali per la Liguria, perché rappresenta per noi economia, lavoro, turismo e internazionalizzazione: tre aspetti che vanno valorizzati al massimo in ogni occasione possibile. Questo dovrebbe essere sempre il compito delle istituzioni e il Salone Nautico è da 53 anni un momento fondamentale per l'immagine della Liguria. Per quest'anno il danno è fatto, mi auguro che la mia interrogazione dia lo spunto per evitare per il futuro simili incidenti di percorso».

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