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Enel, Laghezza (Scelta Civica): "Necessario guardare oltre il carbone"

Alessandro Laghezza, responsabile provinciale di Scelta Civica, espone la propria posizione sulla convenzione tra Enel e comune di La Spezia, che questa sera sarà argomento di discussione in Consiglio Comunale.

"Sin dall'inizio del mio impegno politico ho sentito il bisogno di confrontarmi con l'Associazione Spezia via dal carbone, apprezzandone l'impegno e condividendone gli obiettivi di fondo.
La presenza da molti anni all'interno della nostra città di un impianto inquinante non adeguatamente regolamentato e sottoposto a controlli è certamente stata un'anomalia dannosa per la salute dei cittadini, per l'ecosistema marino ed anche per l'immagine turistica della nostra città.
Subire da tempo tali danni non monetizzabili, non ha mai portato ad una contropartita positiva per la città, se non l'indotto diretto della centrale.
Anni di amministrazioni locali inadeguate e di una dirigenza Enel sorda alla legittime richieste del territorio hanno fatto si che, progetti come il teleriscaldamento, la creazione di un centro dirigistico e di un'area di ricerca, e vari investimenti sul territorio in energie alternative, rimanessero inutilizzati in qualche cassetto.
Finalmente, con il prossimo ottenimento dell'Aia da parte della Centrale ( processo lungo, complesso e non ancora chiuso che condurrà le emissioni entrò precisi limiti ) e con la stipula della convenzione Enel/Comune si salgono alcuni gradini nella scala della compatibilità ambientale ed economica della centrale con la città.
Non mi soffermo sulle singole previsioni della convezione, che prevede alcuni aspetti interessanti ( come l'illuminazione a led di ampie parti della città e il finanziamento al polo universitario ) e la giudico nel complesso un passo importante, ma ancora insufficiente in termini di benefici per la città.
Se è vero infatti che il danno alla salute è incalcolabile e comunque mai monetizzabile, lo sono i danni in termini di occupazione, di aree, moli ed alle attività turistiche; non mi pare che i dieci milioni di euro complessivi previsti dalla convenzione siano una contropartita adeguata, anche se occorre apprezzare gli sforzi dell'amministrazione che finalmente vanno nella giusta direzione.
Per quanto riguarda l'aspetto di fondo legato alla compatibilità ambientale e sanitaria della centrale sul nostro territorio, nell'apprezzare i passi in avanti fatti con l'ottenimento dell' AIA, ribadisco la necessità di guardare oltre al carbone.
La Spezia ha sacrificato una bella zona del golfo per ospitare il rigassificatore di Panigaglia e trovo assurdo che SNAM ed Enel non possano trovare una sinergia che consenta la completa metanizzazione della centrale abbinata ad un proficuo sfruttamento dell'impianto di Panigaglia, al momento praticamente inutilizzato.
I sacrifici del nostro territorio, messi a sistema, avrebbero allora un senso compiuto."

 

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