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Piazza Verdi, l'intervento in Consiglio di De Luca (PDL)

Ancora una volta grazie al consiglio straordinario promosso dal PDL e le forze del centro destra cittadino, siamo a discutere sulla problematica riguardante la riqualificazione di Piazza Verdi.

Sono anni che se ne parla e precisamente da quando si è iniziato a parlare dei progetti POR-FESR 2008-2013, progetti europei. Attualmente siamo in fase avanzata, in cui è stata fatta la gara per assegnare i lavori e il Comune, da parte sua, deve integrare con risorse quali un mutuo di 2,8 milioni di euro necessari per la sua realizzazione.
Nei mesi scorsi sono state sollevate molte perplessità nei confronti di questo progetto e sono tante le persone, i singoli, le associazioni, contrarie alla realizzazione di questo progetto. C'è un clima di modernizzazione non condivisibile. In una precedente discussione in queste aule avevo proposto un referendum consultivo che sapesse interpretare veramente la volontà popolare.

 

Gli spezzini sono molto affezionati alla struttura storica della nostra città e sono poco propensi ad una modifica radicale che stravolge l'esistente. Eppure nel Concorso di progettazione era stato messo in evidenza che : i concorrenti nelle loro proposte progettuali dovranno tenere conto dell'importante ruolo storico-artistico e urbanistico che la piazza riveste per il Centro storico della Spezia. A mio parere, e non solo mio, tutta la vicenda è stata trattata con estrema superficialità e non è stata evidenziata appieno l'importanza della presenza degli alberi storici all'interno della Piazza. E tra l'altro anche l'avv. Cesare Bruzzi Alieti che è uno studioso meticoloso della storia della Spezia lo aveva già esternato con foto e cartoline storiche che i pini erano presenti dal 1939. Nel gennaio del 2009 il sottoscritto consigliere con il collega Alessandro Gai abbiamo presentato un'interrogazione per denunciare che era stato tagliato un Pinus Pinea detto volgarmente Pinus Italicus e che non era stato sostituito.

Passando in questi giorni in Piazza Verdi sono rimasto piuttosto interdetto nel vedere le prove di trazione sui pini per verificarne lo stato di stabilità. Ormai sembra che lo sport spezzino sia abbattere a piu' non posso gli alberi. Che una volta per tutte l'amministrazione prenda atto di aver "cannato" le valutazioni e con un atto di umiltà e di cenere sulla testa receda dai cattivi propositi. E' raro vedere, se non nelle grandi battaglie che ci hanno visto partecipi per salvare le grandi fabbriche tipo S. Giorgio in testa, tante persone così fortemente motivate per una battaglia per la città. Ricordo con piacere lo spirito che si respirava per la battaglia del parco Boe dove erano presenti allora la professoressa Tartaglione , Lucio Fazi e Amerigo Lupi di M.c.l. i quali erano fra i primi che facevano battaglie ecologiche alla Spezia. Vedere Piazza Verdi transennata tra lo sconcerto di tanti, anche stranieri, turisti per caso.... Le forze dell'ordine che presiedevano la piazza ... Sig. Sindaco ...gli spezzini non meritavano questo... e per che cosa? Hanno esercitato a loro maniera il diritto di difesa non violenta del territorio, la difesa delle proprie tradizioni, dei loro ricordi e non è giusto che la loro storia legata ai luoghi venga spazzata via per far posto a dei manufatti colorati. Non è giusto e sig. Sindaco le consiglio di rinunciare.

La Spezia 12/07/13 Consigliere Luigi De Luca

PDL LA SPEZIA

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