L'arredo urbano è il frutto di diverse amministrazioni che si sono succedute ma che non hanno mai significativamente agito per far si che il luogo avesse una unicità d'insieme e non panchine, illuminazione pubblica ed arredo urbano proveniente da diversi e tra di loro incompatibili stili. Segnalo inoltre la totale mancanza di standard riguardante l'abbattimento delle barriere architettoniche e l'impossibilità per i disabili di poter fruire di questo spazio. Occorre quindi, anche con poche risorse finanziarie e magari con qualche sponsor privato, come succede in altri comuni, reinventarsi quella piazza per farla divenire un vero centro di incontro. Inoltre la mancanza cronica di aree verdi attrezzate per i bambini, riversa gli stessi a condividere quello spazio così inadeguato e pericoloso che è, in questo momento, la piazza stessa.
Basti pensare all'inutile sacrificio di due ex-aree di gioco: parco Aldo Moro e l'ex-campetto di Via Vaggia, poste in vendita ed abbondate poi a se stesse Resta comunque incomprensibile come mai i bambini, della frazione capoluogo, devono essere trattati in questa maniera, mentre in altre zone del Comune esistono parchi gioco ed aree verdi attrezzate.
Sarebbe opportuno effettuare , in tempi brevi, un primo e veloce intervento di pulizia, ripristino e messa in sicurezza di un'area giochi su cui dirottare i bimbi affinché possano giocare in tranquillità e lontano dal traffico viario che scorre a lato di piazza Garibaldi, affrontando nel contempo un restyling della Piazza tanto cara, ma assai dimenticata, alla maggioranza che governa Santo Stefano Magra.
Santo Stefano Magra, 9 luglio 2013
IL CAPOGRUPPO CONSILIARE
Francesco PONZANELLI