Occorreva, gioco forza, provvedere al commissariamento.
Ora, qui, si potrebbe discutere all'infinito sull'opportunità o meno di dare l'incarico a Luigi Grillo. Ciò non toglie che Grillo rappresenti colui che, a livello spezzino, meglio si rapporta con Silvio Berlusconi. Non si può discutere sulla sua preparazione istituzionale e sulla sua capacità organizzativa.
Ciò che occorre capire è se, finalmente, questo partito diventerà veramente un partito degli iscritti, oppure se rimarrà un partito di rappresentanti.
Mi aspetto, personalmente ed a nome di molti degli iscritti, che nel riorganizzare il Coordinamento Provinciale, si tenga veramente conto dell'apporto qualitativo e quantitativo che da molti degli iscritti è stato profuso nel corso degli anni.
Si potrà eccepire che i risultati manifestatisi non siano stati dei più eclatanti, ma è altrettanto vero che spesso le diatribe di corrente non hanno permesso di raccogliere e incanalare il malcontento dei nostri concittadini, disperdendo le forze in un mare di iniziative che, talvolta, sono state puramente discutibili.
Ora, secondo il mio modestissimo parere, occorre riunire tutte le persone di buona volontà che si riconoscono ancora nel progetto di Silvio Berlusconi e cercare di ripartire con una buona dose di consenso popolare intorno a precisi punti di riferimento progettuale, in un momento particolare per la nostra città.
Occorre oltrepassare le logiche di corrente e i personalismi, sapendo già che gli elettori sono un po' più scafati di un tempo e sono pronti a giudicare le azioni dei singoli prima che le loro parole.
Riccardo Pratesi