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Amministrative Santo Stefano, Mondini: "Il nostro modello di amministrazione comunale"

Il candidato sindaco invia una lettera ai cittadini

Siamo una Lista Civica di comuni cittadini, senza alcun legame con partiti politici, che hanno deciso di mettersi al servizio dei propri concittadini per cercare di migliorare la salute di tutti, il benessere economico, i servizi, la formazione, l’informazione pubblica e la partecipazione della cittadinanza alla gestione del territorio.


In un'Europa che impone la transizione ecologica e con le nuove generazioni che si mobilitano per un pianeta più pulito, a Santo Stefano Magra la politica vuole installare un Biodigestore che raccoglierà i rifiuti di mezza Liguria e inquinerà irreparabilmente il nostro territorio. Un territorio comunale già denso di container, di discariche abusive di rifiuti tossici, di viadotti autostradali, di strade piene di buche e tombini intasati, di fabbriche inquinanti in mezzo ai centri abitati, di traffico pesante dovuto al retroporto ma anche al privato dovuto al contingente crollo del ponte di Albiano.


L'altro aspetto preoccupante è la salute pubblica con elevata incidenza di tumori, come rilevato nell’ultima indagine epidemiologica del 2005, con un servizio ospedaliero che lentamente ma inesorabilmente si sta indebolendo (chiusure al S.Bartolomeo, costruzione del nuovo Ospedale del Felettino ancora di là da venire).


Siamo un gruppo di tecnici in grado di comprendere i problemi e di intervenire con soluzioni tecnico-ingegneristiche per risolverli. Siamo ad un punto di non ritorno, dobbiamo smettere di parlare e pensare solo ad agire per il bene comune, facendo precedere ogni decisione significativa da uno studio preliminare sui dati statistici disponibili così da stimare preventivamente i risultati.


Ci siamo chiamati Salute e Ambiente perché una delle cause principali di incidenza tumorale è l’inquinamento. Vogliamo misurare l’inquinamento creando una rete di monitoraggio con sensoristica IoT nelle zone abitate o più frequentate, così da informare finalmente i cittadini sull’andamento temporale di tutti gli inquinanti dell’aria, oltreché del rumore, vibrazioni, campi elettromagnetici e radiazioni ionizzanti. Laddove avvenga il superamento dei limiti di legge (stabiliti per evitare effetti dannosi), si deve intervenire per ridurre l’inquinamento. Per migliorare la salute pubblica, abbiamo promosso una petizione con raccolta firme per la riapertura del poliambulatorio multispecialistico presente fino ad otto anni fa nel nostro

territorio comunale, e chiediamo agli enti competenti che venga fatta al più presto una nuova indagine epidemiologica sul nostro territorio.
Salute è anche attività motoria. Ci proponiamo di realizzare un centro polisportivo, situato in prossimità del Borgo Storico e a fianco dell’attuale campo da calcetto (sotto “gli Alpini”) costituito da un campo di Padel e da una Piscina scoperta. Vogliamo realizzare una nuova ciclopedonale, recuperando la vecchia linea ferroviaria da Santo Stefano Magra ad Aulla, alla stessa stregua di quella già realizzata tra Levanto e Framura. Vogliamo rendere fruibile anche nelle ore notturne il canale lunense, installando fotocamere per videosorveglianza e illuminazione dotata di pannelli fotovoltaici ad accumulo.


Intendiamo garantire più sicurezza per i cittadini con una adeguata illuminazione stradale ed una videosorveglianza piu capillare. Vorremmo dotare anche la Polizia Municipale di droni per una videosorveglianza diurna su porzioni ampie di territorio comunale, anche come deterrente per gli abitudinari delle discariche abusive.

Abbiamo il dovere di allinearci anche perché senza il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Europa non arriveranno i fondi europei. La vediamo soprattutto come l’opportunità per cambiare il nostro territorio. Attingendo dai progetti europei a fondo perduto per incentivare l’imprenditoria giovanile , vogliamo promuovere una start-up di giovani tecnici e ingegneri per la realizzazione di una rete di monitoraggio ambientale gestita dal comune, in collaborazione con ARPAL e Università di Genova. Con lo scopo di realizzare uno sviluppo economico verde (Green Economy) vogliamo incentivare giovani imprenditori per l’apertura di un punto vendita e ristoro a Ponzano Superiore (al momento inesistente) oltreché l’apertura di B&B e Ostelli gestiti da giovani sia a Ponzano Superiore e sia nel Borgo Storico, puntando anche a un rilancio del Turismo. Un ulteriore incentivo al turismo dovrebbe derivare dalla bonifica e rivalutazione dei numerosi percorsi naturalistici presenti nel nostro territorio, quali la Via Francigena, i percorsi nel Parco Fluviale, i numerosi sentieri del CAI nel Monte Grosso, con collegamenti a sentieri panoramici verso Aulla e Fosdinovo.


Tutto nella direzione della transizione ecologica, ossia pulizia del verde e sostituzione di insediamenti inquinanti con nuove aree verdi. Queste ultime potrebbero essere finanziate con i contributi da parte di tutti gli insediamenti industriali che occupano la maggior parte della vallata a scapito del verde, danneggiando le infrastrutture con il flusso dei mezzi di trasporto e generando inquinamento nell’ambiente con processi industriali inquinanti e con gli scarichi dei mezzi di trasporto.
La pulizia del verde (eliminazione discariche, sfalci lungo i torrenti, pulizia del bosco e dei tombini) si potrebbe realizzare, come ha già fatto il comune di Sarzana, mobilitando coloro

che percepiscono già il reddito di cittadinanza/cassa integrazione, attraverso una minima integrazione salariale da parte del Comune.
Nell'ambito culturale e formativo l'idea è di realizzare un campus universitario nell'area “ex Vaccari”. Un Campus Universitario “Ex Vaccari” risolverebbe la precaria situazione logistica Spezzina in cui versano sia il Polo delle professioni sanitarie (confinato in un’ala della Scuola Media Fontana) e sia il Polo Marconi (confinato in un piano dell’Ospedale Militare, a pochi passi dallo Stadio “Picco”, che ovviamente non contribuisce al silenzio necessario per chi insegna e studia). L’area ex Vaccari, oltre ad avere già una capacità di ricettività logistica, è servita da una linea ferroviaria che favorirebbe la mobilità di circa un migliaio di studenti; in termini di sostenibilità ambientale, tutto l'indotto a corredo di un Campus Universitario farebbe ripartire l’economia della zona e l’impatto economico e sociale del progetto giustificherebbe anche le spese da sostenere per le necessarie opere di bonifica ambientale.


L’idea è di far crescere l’economia verde trasformando il nostro territorio in una attrazione turistica, la cosiddetta “sesta terra”. Il treno che attualmente serve ogni mezz’ora la tratta tra Levanto e La Spezia Centrale, potrebbe arrivare sino a Santo Stefano Magra. Oltre a portare anche nel nostro territorio il turismo delle Cinque Terre (che contribuisce da solo ad un terzo del PIL della provincia della Spezia), colmerebbe l’assenza mattutina di treni verso La Spezia Centrale, fornendo una valida alternativa agli ingorghi sul viadotto autostradale causati dal crollo del ponte di Albiano e dall’apertura intermittente della Ripa.


In queste lettere aperte abbiamo voluto condividere parte delle soluzioni che intendiamo adottare per risolvere le problematiche emerse dal confronto quotidiano con i nostri concittadini, che ringraziamo per il prezioso aiuto.

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