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PA e onoranze funebri: 36 mesi per adeguarsi alla Legge Regionale In evidenza

di Doris Fresco - La proposta dei consiglieri regionali per sanare la situazione spezzina e salvare il lavoro della Pubblica Assistenza senza cancellare la Legge Regionale.

 

Una possibile soluzione al problema che sta preoccupando le PA spezzine (ne abbiamo parlato qui): alla luce della Legge Regionale 15/2020, infatti, non potranno più offrire servizi di onoranze funebri e questo per molti volontari e lavoratori significa chiudere il servizio totalmente. Il grido d'allarme era stato lanciato da più parti nel corso dei mesi ed oggi arriva una proposta da parte dei consiglieri regionali di Cambiamo, Fratelli d'Italia e Lega.

Questa mattina, sabato 17 luglio, si è tenuta una conferenza stampa per parlare della proposta di emendamento che verrà presentata lunedì 19 luglio in Consiglio Regionale e che potrebbe mettere fine alle preoccupazioni. Ne hanno parlato Angelo Vaccarezza, primo firmatario della Legge Regionale e capogruppo di Cambiamo! in Consiglio Regionale; Pierluigi Peracchini, Sindaco della Spezia; Gianmarco Medusei, presidente del Consiglio regionale; Giacomo Giampedrone, Assessore alla Protezione Civile di Regione Liguria, Daniela Menini, consigliera di Cambiamo! in Regione Liguria e Sauro Manucci, consigliere regionale di Fratelli d'Italia.

"Si tratta di un tema molto sentito, che ha sollevato molte preoccupazioni manifestate nei mesi scorsi da più parti- ha detto Peracchini- Oggi possiamo proporre una formula che speriamo potrà essere una strada da percorrere per rassicurare tutti".

Ad entrare nel merito della proposta, raccontando anche come si è giunti a questo punto, è Vaccarezza: "Nella scorsa legislatura ho messo mano con tanti colleghi alla legge poi passata all'unanimità anche grazie alla presenza fondamentale dei colleghi di minoranza, la Legge n°15 del 10 luglio 2020.
Sono rimasto amareggiato dalle dichiarazioni di chi ha detto che questa legge è stata votata senza essere letta, cosa lesiva nei confronti di chi l'ha scritta e ci ha lavorato mettendo mano ad un settore che non era normato, ma che riguardava tantissime persone che avevano bisogno di una legge a tutela. Purtroppo alla Spezia questo ha generato un problema e il sindaco Peracchini è stato il primo a chiamarmi per farmelo notare, anche se Alisa si è già espressa e la normativa nazionale è chiara. Nel frattempo è stato presentato anche un progetto di Legge che però non possiamo accogliere, per incompatibilità con la legge nazionale, quindi l'unica soluzione è stata lavorare per modificare le norme attuative dando 36 mesi di tempo per la situazione spezzina di sistemarsi, quindi per fare in modo che le PA si organizzino per dividere i due rami di servizi, così come avviene in tutte le altre zone. L'attività principale resterà quella di Pubblica Assistenza, ma si potrà continuare a lavorare anche nelle onoranze funebri.
Il provvedimento sarà presentato lunedì mattina e spero sia firmato da tutti in modo che sia un provvedimento del Consiglio Regionale".

Soddisfazione per la proposta da parte di Brunello Brunetto, presidente della commissione sanità regionale, intervenuto in collegamento on line: "Condivido questa proposta di emendamento e mi associo ai ringraziamenti fatti ai volontari delle PA non essendo messo in alcun modo in discussione il loro fondamentale operato, fermo restando la necessaria regolamentazione per questo delicato settore".

Un lavoro di squadra, quindi, che ha visto i consiglieri spezzini, ma non solo, portare avanti le istanze del territorio, come confermato anche dal presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei: "Abbiamo lavorato con impegno per trovare una soluzione comune senza mettere bandiere politiche perché e per questo chiediamo anche a tutti gli altri di collaborare ancora come fatto per creare la Legge Regionale, in modo da creare una situazione compatibile con la norma nazionale che sia adeguata anche alle esigenze del territorio. Una situazione delicata che ha visto un grande contributo da parte di Angelo Vaccarezza che ha permesso così di creare una 'bolla spezzina'".

Del tema, ovviamente, si era discusso anche in canpagna elettorale: "La Pubblica Assistenza mi aveva chiesto di firmare un documento- ha raccontato Manucci- ma non mi era stato possibile farlo, perché andava a scontrarsi con la legge nazionale. Però ho ascoltato attentamente le richieste e le preoccupazioni del territorio e con i colleghi consiglieri abbiamo scelto di impegnarci per trovare una soluzione che ha visto gli spezzini fare squadra, ma non solo".

Una soluzione che arriva a poche settimanae dall'entrata in vigore della Legge, prevista per il 31 luglio e che può far tirare un respiro di sollievo alle PA che, come sottolienato da Menini: "Sono un ente fondamentale per il bene della società. La Pubblica Assistenza ora potrà trovare il modo di continuare a lavorare nel pieno rispetto delle norme europee, nazionali e adesso Regionali".

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