A nome di tutti, il sindaco di Maissana Egidio Banti ha presentato un documento in cui viene ribadita la netta contrarietà, allo stato degli atti, rispetto all'ipotesi, che il piano industriale di Acam dà per scontata, di realizzare a Mangina una discarica di servizio (e non solo di servizio). Il documento sottolinea le incongruenze giuridiche che, ad oggi, non rendono possibile accettare un piano che peveda l'utilizzo del sito di Mangina e richiama inoltre la contrarietà delle popolazioni interessate.
In seguito a ciò, i rappresentanti dei cinque comuni non hanno preso parte alla votazione sul piano Acam, allo scopo di non indebolire la posizione dell'azienda e dei lavoratori sugli altri punti del piano ma di ribadire nello stesso tempo che Mangina resta oggetto di dibattito e, allo stato degli atti, di forte opposizione.
Il sindaco Banti, portavoce dei sindaci in questa occasione, ha dichiarato: "Consideriamo positivo quanto avvenuto in assemblea. Pur senza accettare modifiche formali al piano, infatti, il presidente Garavini ha di fatto riconosciuto che i rilievi giuridici da noi presentati hanno fondamento e che le pagine del piano Acam relative a Mangina contengono errori significativi. In particolare, è vero che, ad oggi, non c'è alcuna formale autorizzazione del sito di Mangina quale luogo per ospitare la discarica; è vero che nessun documento è stato ancora presentato in regione; è vero che la procedura di VIA dovrà essere effettuata, anche nella forma dell'inchiesta pubblica, sul progetto definitivo e che questo progetto non è stato ancora redatto; ed è vero infine che non è tecnicamente possibile, come invece scritto nel piano, effettuare la gara di appalto entro il prossimo mese di novembre. In sintesi, dall'assemblea è emerso che: 1. Non è certo che la discarica si possa fare a Mangina; 2. E' certo che non è stata ancàora autorizzata formalmente da nessuno; 3. E' certo che non potrà essere realizzata nei tempi previsti da Acam. Tutto questo dà ai sindaci nuova forza per proseguire nell'impegno di tutela dell'ambiente in Val di Vara, anche tenendo conto dell'annuncio della Regione secondo il quale dal 2014 non ci sarà più un piano provinciale dei rifiuti ma un solo piano regionale".
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