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Regolamento alloggi popolari: la discussione proseguirà in Consiglio Comunale. Restano dubbi sul bando In evidenza

Il bando potrebbe arenarsi sull'incostituzionalità dei 5 anni di residenza. Giorgi: "Il regolamento non deve essere ridotto solo al bando, giusto far proseguire l'iter". 

La commissione consigliare torna a discutere il nuovo regolamento comunale, all'interno del quale dovrà essere stilato il nuovo bando per l'edilizia popolare.

La votazione licenzia la delibera, che potrà così approdare in consiglio comunale, ma visto che il regolamento recepisce la nuova legge regionale, i dubbi, espressi anche durante la scorsa commissione, restano, in particolare quelli legati alla clausola della residenzialità.

Come abbiamo spiegato la scorsa settimana, la Corte Costituzionale, chiamata a pronunciarsi in relazione a quanto adottato dal regolamento della Lombardia, ha giudicato questo vincolo illegittimo. Per questo motivo alcuni consiglieri comunali hanno votato per non far avanzare l'iter o si sono astenuti. 

"Se la legge regionale non verrà modificata- ha spiegato Federica Pecunia- il bando verrà emesso e subito dopo impugnato". O ancora Guido Melley: "Che senso ha andare avanti, sapendo già che il bando non potrà essere emesso perchè contiene una norma incostituzionale?". 

Ad esprimere dubbi è anche la consigliera Patrizia Saccone, che vota favorevole, rimandando la discussione in consiglio comunale: "A quel punto spero ci siano chiarimenti da parte di Regione Liguria". 

Condivide le preoccupazioni sul bando anche l'assessore Giulia Giorgi, che però spiega: "Questo regolamento è molto altro, e merita di proseguire in questo iter. Quando Regione Liguria si esprimerà su quel punto specifico potremo muoverci di conseguenza". 

Il regolamento è licenziato con 17 voti favorevoli, quindi proseguirà il suo iter e verrà discusso per l'approvazione o meno in consiglio comunale, anche se si rischia di restare bloccati sui medesimi dubbi, essendo improbabile che da parte di Regione Liguria arrivi un parere entro quella data. 

"Oggi la maggioranza ha sancito di volere andare a sbattere contro un muro e di farlo consapevolmente - commentano a fine commissione le consigliere di Italia Viva Nobili e Pecunia -  Regolamenti con i medesimi criteri sono già stati emessi in altre regioni, ma la Corte Costituzionale ne ha decretato l'illegittimità. Come si poteva risolvere il problema? Modificando gli articoli oggetto del possibile ricorso della legge regionale".

Prosegue la nota: "Il risultato è evidente: verrà bloccato e si dovranno aspettare i tempi della giustizia per poterne emettere uno che non risulti incostituzionale alla base. E dovrà essere rifatto tutto il percorso.
Chi ci andrà a rimettere? Come sempre coloro che in condizioni di estrema difficoltà economica aspettano risposte concrete e nessun bene è importante in questo momento quanto una casa per la propria famiglia".

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