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ASL 5, le priorità del nuovo Direttore Generale Cavagnaro In evidenza

Nuovo Felettino, recupero edilizio del San Bartolomeo, assunzioni, abbattimento delle liste d’attesa e potenziamento servizi di prossimità; tutto in collaborazione con i sindaci.

 

Paolo Cavagnaro, direttore generale dell’Asl 5 Spezzino, in passato presidente regionale di Federsanità Anci Liguria, ha annunciato le priorità della sua futura azione ai sindaci della provincia, nel corso dell’incontro in videoconferenza organizzato da Anci Liguria.

Per l’Ufficio di Presidenza di Anci Liguria è intervenuto il presidente della provincia della Spezia Pierluigi Peracchini, che ha sottolineato l’importanza di lavorare su due grandi temi: il nuovo ospedale Felettino e la definizione di un nuovo equilibrio tra territorio e ospedali nella gestione dell’emergenza Covid.

Cavagnaro si è soffermato sulla necessità di intervenire, in collaborazione con i primi cittadini, per risolvere alcune criticità e migliorare la vita dei cittadini: la carenza di personale medico e del comparto a tempo indeterminato, compresa la nomina dei direttori di distretto e di Struttura complessa ospedalieri e territoriali; la riorganizzazione di alcuni percorsi tecnico-amministrativi nell’azienda; il riposizionamento dell’ospedale Sant’Andrea in vista della costituzione del nuovo Felettino, importante sia per garantire la sicurezza del personale che per accelerare lo smaltimento delle liste d’attesa; il recupero del San Bartolomeo di Sarzana per le attività oltre che per pazienti acuti anche per attività riabilitative e di post acuzie.

Per Cavagnaro, è importante “bandire al più presto un concorso per i direttori di distretto per garantire l’avvio di progettualità partite in alcune zone” e “organizzare la nuova fase di vaccinazioni Covid 19 insieme ai sindaci, con i quali è fondamentale agire in sinergia soprattutto in vista dell’avvio della campagna per le persone anziane non autosufficienti, con difficoltà a recarsi negli ambulatori”.

Altro proposito del mandato di Cavagnaro in seno all’Asl spezzina è l’implementazione della medicina territoriale e dei servizi di prossimità, attraverso la costituzione di nuove figure vicine alle comunità locali come gli infermieri di quartiere. Insieme ai sindaci dell’area interna Val di Vara, la cui Strategia è stata di recente approvata ed è in attesa della firma dell’Accordo di Programma Quadro per l’avvio delle attività, bisognerà lavorare per garantire una rapida messa in campo degli infermieri e delle ostetriche di famiglia e di comunità e dare pieno sviluppo agli interventi in ambito sanitario previsti dalla Strategia per migliorare l’offerta di servizi sul territorio.

“Gli spezzini sono fortunati ad aver avuto la designazione di un uomo come Cavagnaro da parte di Regione, perché ha esperienza consolidata e conoscenza di tutte le Asl liguri e quindi non è un ‘corpo estraneo’ alla sanità spezzina – afferma il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai – Inoltre, conosce l’importanza dell’azione di sistema fatta da Anci come soggetto facilitatore del rapporto tra le Asl e i sindaci. Un bel passo in avanti rispetto al passato, direi”, conclude Vinai.

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