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"Lo sviluppo di Levanto è legato alla tutela e manutenzione dell’ambiente": intervista a Stefano Delbene In evidenza


di Cecilia Castellini- Le parole di Stefano Delbene, candidato sindaco lista nº 3: “Levanto - Azione Civica Indipendente” a pochi giorni dalle elezioni.

Il 20 e 21 settembre si terranno le elezioni amministrative che interessano anche Levanto con la presenza di 3 liste.
Stefano Delbene, laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, è candidato per la lista “Levanto azione civica indipendente” che si presenta come alternativa all’attuale amministrazione.

Perché pensa che Levanto possa aver bisogno di lei e della sua squadra? Quali sono le motivazioni che l’hanno portata a candidarsi?

Per troppi anni la politica ha escluso i levantesi dalle decisioni importanti. La partecipazione e la trasparenza sono per noi valori non negoziabili, ai quali ogni amministratore pubblico deve aderire convintamente. La nostra lista, Levanto – Azione Civica Indipendente, si pone l’obiettivo di introdurre un nuovo modello di amministrazione che tenga conto non solo dei bisogni e delle priorità dei cittadini, ma che lasci spazio anche alle loro voci e alle loro opinioni. Per questo ho accettato di candidarmi con questa squadra. Una decisione che, ci tengo a precisarlo, è il risultato di un confronto con tutti i candidati, e che sono onorato di portare avanti.

In caso di vittoria, quale sarà la sua prima azione da sindaco?

La prima azione della nostra amministrazione sarà senz’altro quella di intervenire sul lungomare Vespucci, che purtroppo attualmente versa in una condizione di incuria e progressivo deterioramento. Dobbiamo provvedere a sistemare la pista ciclabile, che deve essere spostata sul lato a mare della carreggiata e dotata di segnaletica orizzontale e verticale. I parcheggi, invece, devono essere spostati sul lato monte. Occorrerà anche provvedere ad una risistemazione dell’arredo e sull’illuminazione, senza tralasciare il problema delle buche e dell’asfalto.

Quali, invece, i progetti più a lungo termine per un concreto e reale sviluppo?

Noi crediamo che lo sviluppo del nostro paese sia strettamente legato con la tutela e la manutenzione dell’ambiente. Vogliamo un paese dove lo sviluppo e l’innovazione vadano di pari passo con una migliorata qualità della vita: è fondamentale ripensare la mobilità urbana, per decongestionare il traffico, potenziando i servizi (in particolare i parcheggi e il servizio bus) e creando vie alternative per la viabilità – se ci sarà la possibilità di accedere a fondi e tenendo conto delle specificità del nostro territorio. La sanità, altro tema fondamentale: faremo il necessario affinché il nostro ospedale sia rilanciato e potenziato, perché diventi un centro di prevenzione e cura capace di dare risposte a tutto il comprensorio. Allo stesso modo, abbiamo a cuore l’edilizia popolare, che deve puntare a fornire la prima casa ad equo canone soprattutto alle giovani coppie, e quella scolastica, per fare in modo che gli studenti possano godere di spazi salubri e sicuri.

Centro storico e Frazioni, come bilanciare gli interventi senza lasciare indietro nessuno?

Il Borgo e la Vallata sono complementari. Di conseguenza, gli interventi devono essere mirati per fare in modo che tutti i cittadini godano dello stesso livello di servizi e aiuti. Il nostro centro storico ha bisogno di maggiore cura non solo nella quotidianità, ma anche quando si tratta di ristrutturarne delle parti o costruire nuove abitazioni: è la testimonianza del nostro passato, e va tutelato e rilanciato, con particolare attenzione ai punti di interesse archeologico e culturale più importanti come la Torre dell’Orologio, le Mura medievali e la Chiesa di Sant’Andrea. Per le frazioni abbiamo in programma degli interventi concreti per frenare il progressivo spopolamento che rischia di svuotare i nostri borghi: agevolazioni fiscali e semplificazione delle pratiche edilizie, incremento dei parcheggi sia nei borghi che in centro, con posti dedicati. Ma anche aiuti per i coltivatori e per favorire il recupero dei terreni abbandonati, manutenzione e rifacimento della rete sentieristica, interventi sulle strade. Ultimo ma non per importanza, ci impegniamo ad effettuare almeno uno o due incontri all’anno con gli abitanti dei borghi per “fare il punto” su eventuali richieste e problemi.

Si sente parlare spesso di maggiore valorizzazione turistica e culturale. Cosa proponete in merito?

Negli ultimi anni i flussi turistici sul nostro territorio hanno visto un incremento esponenziale, legato soprattutto al fenomeno crocieristico. L’epidemia da COVID-19 ha, per forza di cose, ridotto drasticamente questo andamento, ma dobbiamo essere coscienti che in futuro potremmo ritrovarci ad avere a che fare con dei flussi difficili da controllare. Questa situazione ci mette davanti a due scelte: essere soggetti passivi di un turismo di massa “mordi e fuggi” che non rispetta l’ambiente e che rende difficile la condizione di chi vive sul territorio, oppure agire attivamente per gestire questi fenomeni cooperando con i Comuni limitrofi, le associazioni di categoria e gli altri attori istituzionali (come il Parco delle Cinque Terre), al fine di promuovere e tutelare il nostro paesaggio. Per Levanto, ad esempio, pensiamo si renda urgente collaborare con gli operatori fornendo aiuti concreti, e creando un vero e proprio marchio dedicato a Levanto che supporti le attività turistico ricettive e commerciali, sempre più legate al mondo digitale.
Andrà poi rinnovato il sistema di comunicazione comunale per agevolare il turista e il visitatore, partendo anzitutto dal sistema di cartellonistica e accoglienza, nel paese e nelle frazioni.

Riguardo al liceo scientifico Pacinotti sede di Levanto, avete intenzione di valorizzarlo ulteriormente e di stipulare altre convenzioni per creare possibilità occupazionali per i giovani del territorio?

Quello dei giovani è un tema che ci sta molto a cuore, e sul quale intendiamo impegnarci per garantire alle nuove generazioni tutto il sostegno possibile per riuscire a realizzare le loro idee e i loro progetti. In questo senso, come amministrazione ci impegneremo a sostenere e a promuovere tutte le iniziative utili per fare avvicinare i giovanissimi non solo al mondo del lavoro con incontri tematici e corsi di formazione e di orientamento al lavoro, ma anche al mondo del volontariato e all’associazionismo.

Nel nostro territorio il problema ungulati selvatici e abbandono dei terreni si sta facendo pressante. Come intendete affrontarlo?

Questo problema ha bisogno di soluzioni urgenti, che devono essere prese assieme ai proprietari dei terreni della vallata, alle associazioni venatorie, e con il fondamentale aiuto delle associazioni di volontari che si occupano di tutela della Vallata. Anche in questo caso, sarà necessario cooperare con gli altri comuni e con gli enti sovracomunali, prendendo a modello soluzioni innovative ed efficaci per porre rimedio a questo problema.

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