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“Alla Spezia Toti in 5 anni non ha fatto nulla” (Video) In evidenza

di Francesco Truscia – Abbiamo intervistato il candidato alle prossime elezioni regionali in Liguria Ferruccio Sansa: “Con i fondi del Recovery Fund subito una gara per il Felettino”.

Intervista al candidato alle prossime elezioni regionali in Liguria Ferruccio Sansa

Tappa spezzina, per l’esattezza di fronte al cantiere del Felettino, quest’oggi per Ferruccio Sansa candidato del centro sinistra e M5S alle prossime elezioni regionali del 20 settembre in Liguria, che dopo lunghe riunioni è ufficialmente diventato lo sfidante di Giovanni Toti per la poltrona di presidente di Regione Liguria. 

Sansa foto interna articolo 1 min

Accolto da un folto numero di persone, è proprio dal lavoro fatto alla Spezia dal suo sfidante negli ultimi 5 anni che il candidato Sansa è partito: “Ho fatto un tour delle opere incompiute della giunta Toti di questi 5 anni. Invito gli spezzini a venire qui dove siamo ora, da un lato c’è il Felettino che sembra un museo archeologico, dall’altra parte anche l’Aurelia è rimasta piantata. Nel 2015 avevano promesso che nel 2020 questo ospedale sarebbe stato pronto. Non è stato fatto assolutamente nulla, il paradosso è che Toti si definisce un uomo del fare e addita noi come quelli del “no”. Dal Governo è arrivato un dossier con 21 opere da realizzare in tutta la Liguria e La Spezia sarà la città che avrà il maggior beneficio da questo, esponenti di Governo mi hanno garantito che il Felettino è tra le opere prioritarie da realizzare. Con i soldi del Recovery Fund dovremo arrivare a una gara il prima possibile per sanare questa ferita (indicando il cantiere del Felettino) che è una ferita aperta anche nell’orgoglio degli spezzini”.

Altro grande tema oltre all’ospedale Felettino è quello della centrale Enel, recentemente i vertici di Enel hanno discusso con i consiglieri comunali in merito al futuro della centrale di Vallegrande e dell’utilizzo delle aree dismesse: “Non vedo perché le centrali a carbone della Liguria debbano avere un’innovazione minore delle altre centrali Enel d’Italia. Bisogna puntare ad uno sviluppo diverso. C’è un’occasione unica perché per la prima volta ambiente vuol dire lavoro: non capisco perché la giunta Toti abbia detto no al parco nazionale di Portofino, avrebbe portato 20 miioni di euro di finanziamenti e centinaia di posti di lavoro. Provate ad immaginare cosa potrebbe nascere in Liguria, un parco nazionale che arriva da Bogliasco fino alla Spezia. Immaginate di poter vivere un parco lungo 100km con tutti i più bei borghi del mediterraneo affacciati su questo parco e davanti il santuario dei cetacei, sarebbe un unicum in tutto il mondo, è questo lo sviluppo su cui puntare”.

“Ci sono 23 centrali in dismissione, di cui 2 in Liguria una a Genova e una qui alla Spezia, devono essere inserite in un percorso di riqualificazione che ha stabilito la stessa Enel con Futur-E – ha rimarcato il consigliere regionale Francesco Battistini presente alla tappa spezzina di Ferruccio Sansa - Vogliamo che si ascoltino gli attori istituzionali e gli operatori economici del territorio con dei progetti di economia circolare ed innovazione energetica”.

Non solo opere al palo, Ferruccio Sansa ha anche parlato del modo in cui la giunta Toti ha affrontato la fase più critica dell’emergenza coronavirus: “Toti ha affermato di aver affrontato bene l’emergenza Covid. Dati alla mano, la Liguria a maggio è risultata la regione peggiore d’Italia per rapporto tra mortalità e popolazione.

Sansa foto interna articolo 2 min

Il candidato Sansa non ha svelato i nomi dei candidati spezzini, però ha sottolineato come la parola comune per i candidati nella lista sarà “coraggio”: “Presto avrete i nomi dei candidati spezzini, ci saranno delle sorprese. Con la mia lista punteremo alla società civile: imprenditori, ambientalisti, terzo settore tenuti insieme da una visione comune della società, di modello economico e di sviluppo. Sarà una battaglia su due modelli diversi e i liguri dovranno decidere dove stare. Il 20 settembre si fronteggeranno due progetti opposti”.

La Spezia è una città, secondo Ferruccio Sansa, che ha l’occasione di ridisegnarsi, partendo proprio dalle opere bloccate al palo.

Sansa si è anche soffermato sul difficile rapporto tra gli spezzini e il loro mare: “La Spezia è una delle città che ha la più grande occasione, può ridisegnarsi. Il progetto del Waterfront va rivisto profondamente, ma c’è il tema degli spazi militari. Parliamo di una bella città che ha davanti il mare ma non lo vive. Grazie agli spazi militari La Spezia ha un’enorme occasione che non può sprecare e faremo di tutto affinché in questo rientrino attività imprenditoriali, universitarie e la possibilità fisica per gli spezzini di arrivare al loro mare e finalmente goderselo un po’”.

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