fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Caso Marinella, le opposizioni all'attacco: "Basta con la legalità su misura" In evidenza

I 9 punti che "non tornano" alla minoranza.

 

Parlare dei casi Iacopi e ‘Marinella Beach’ e con essi di spiaggia libera e parcheggi a Marinella è come intrecciare le fila di una storia priva delle comuni regole di lealtà e correttezza da parte dell’amministrazione comunale di Sarzana a guida centrodestra. Lo si può dedurre puntualizzando tutta la vicenda.

1) LA CONTRADDIZIONE DELLA GARA. L'amministrazione comunale di Sarzana ha ammesso alla gara per l'assegnazione della gestione della maggiore spiaggia libera di Marinella "i proprietari delle aree retrostanti". Lo ha fatto a corrispettivo zero, senza che ve ne fosse la minima plausibile ragione: sulla spiaggia libera non si possono allestire chioschi e nelle aree retrostanti non si possono realizzare e gestire i parcheggi.

2) UN PARERE BALLERINO. La spiaggia libera in questione è stata aggiudicata a ‘Marinella Beach’ nonostante quest'ultima difettasse del principale requisito richiesto dal bando: essere proprietari delle aree retrostanti. ‘Marinella Beach’ ha allegato di esserne soltanto affittuaria e l'amministrazione ha ritenuto che andasse bene lo stesso sulla scia di un parere del dirigente, poi smentito sonoramente dall’avvocato civico.

3) L'ASSEGNAZIONE A OROLOGERIA. Il Comune di Sarzana ha stranamente indugiato ad indire il bando, arrivando a ridosso dell'inizio della stagione balneare. Per poi bruciare le tappe, casualmente all’indomani dell’inizio dell’attività di impresa di ‘Marinella Beach’ a metà maggio, indicendo il bando qualche giorno prima, pubblicandolo il giorno della delibera di giunta, non rispettando i giorni per eventuali impugnazioni e atti di notifica.

4) LO STRANO DIETRO FRONT. Il legale rappresentante di ‘Marinella Beach’ ha dichiarato che il rientro economico della società, in seguito all'ingente spesa per la gestione della maggiore spiaggia libera comunale (circa 100mila euro), sarebbe arrivato secondo le previsioni dall'allestimento dei chioschi sull'arenile (in realtà vietati dal piano PUD) e dalla gestione dei parcheggi nel retrospiaggia (area in realtà interdetta a tale uso). Per poi dichiarare che - verificata a cose fatte l'impossibilità delle due operazioni - la società non può altro che 'togliere il disturbo'.

5) TUTTO IN FAMIGLIA. ‘Marinella Beach’ è una società partecipata da familiari dell'ex capogruppo della Lega, Emilio Iacopi, dimessosi solo dopo l'assegnazione della spiaggia alla società di cui fanno parte in maniera significativa i suoi familiari.

6) UN’ESTATE... AL MARE. L'estate scorsa il consigliere comunale Emilio Iacopi, si dice alcune volte accompagnato dalla polizia municipale, si è più volte recato sulla spiaggia libera in questione per verificare che i preesistenti chioschi abusivi venissero completamente rimossi. Di più, pare essersi adoperato perché, in aree del retrospiaggia interdette dall'uso a parcheggio, i titolari di un bagno potessero comunque allestire un parcheggio. Dimenticandosi che il Comune avesse negato in precedenza tale facoltà alla Pubblica Assistenza e a un consorzio di balneatori locali.

7) L'IMMOBILISMO DEL COMUNE Ancora oggi il Comune di Sarzana non ha fatto nulla di concreto per interrompere l'abusivo uso a parcheggio del retrospiaggia né per costringere ‘Marinella Beach’ a osservare gli impegni assunti al momento dell'affidamento della spiaggia libera, essendosi limitato a inviare mail di sollecito e a disporre un sopralluogo della polizia municipale del quale - a distanza di giorni - ancora non si conosce l'esito.

8) DUE PESI, DUE MISURE. In compenso il Comune si è accanito nei confronti della Cooperativa Olmo, che gestisce in altra area consentita un parcheggio nel borgo di Marinella, accusandola di non aver presentato una scia, cioè una certificazione di inizio attività (circostanza vivacemente contestata dalla Coop Olmo) e chiudendo il parcheggio alla stessa assegnato. Così accade che - invece di perseguire i prossimi parcheggi certamente abusivi di ‘Marinella Beach’ - se la prende con i suoi 'concorrenti’.

9) LA FORZA DEL DESTINO. Ed infine. Dall'esame del contratto di affitto fra ‘Marinella spa’ e ‘Marinella Beach’ emerge che la parte maggiore dei terreni che quest'ultima si accinge ad acquistare non sono il retrospiaggia (normato dal piano PUD) ma sono terreni più interni, a monte della Litoranea, il cui destino sarà stabilito dal Puc (Piano Urbanistico Comunale), strumento proprio in queste settimane all'esame del Comune di Sarzana. Siamo curiosi di conoscere quale destinazione urbanistica sarà loro assegnata...

I capigruppo dei partiti di opposizione: Daniele Castagna (Pd), Beatrice Casini (Italia Viva), Federica Giorgi (M5S) e Paolo Mione (Sarzana per Sarzana)

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.