fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Concessioni balneari, Pucciarelli e Viviani: "Bisogna prorogarle, lo stabilisce la legge" In evidenza

Secondo i due parlamentari leghisti è ancora più importante in questa fase di grande difficoltà causata dal Coronavirus.

Stabilimento balneare Stabilimento balneare

“È necessario prorogare al più presto le concessioni demaniali marittime, come già stabilito dalla legge del 2018 dell’ex ministro della Lega Gian Marco Centinaio. Il Governo in carica nel Dl Rilancio ha riproposto la proroga di 15 anni voluta dalla Lega, ma non ha fatto il passo successivo: non ha infatti emanato la necessaria circolare ministeriale per chiarire l’applicazione della norma. Così ha di fatto rimpallato ai Sindaci il compito di sbloccare la situazione. Ma non bisogna chiamare in causa senza motivo l’Unione Europea, che al momento non ha avviato alcuna procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia”, lo affermano in una nota i parlamentari della Lega Stefania Pucciarelli e Lorenzo Viviani, commentando la situazione della disciplina che regola le concessioni balneari.

“Nel nostro territorio ci sono numerose imprese che operano grazie a concessioni demaniali marittime – aggiungono Pucciarelli e Viviani – A maggior ragione in questo periodo di grave crisi economica non possono continuare ad operare in un limbo avvolto dall’incertezza. La soluzione è prorogare al più presto le concessioni, come già stabilito da una legge dello Stato voluta dall’ex ministro Centinaio, per permettere loro di continuare a lavorare in serenità e superare questa fase emergenziale. Il governo ha di fatto riproposto la proroga nel Dl Rilancio, senza però accompagnarla con una circolare ministeriale che inviti gli enti locali all’applicazione della norma. Proprio per questo ora serve la massima vicinanza da parte dei Sindaci a sostegno delle nostre imprese locali”.

“Si tratta di applicare una legge dello Stato, nel pieno rispetto delle prerogative di ciascun attore istituzionale coinvolto. Basta appellarsi all’Unione Europea anche quando non serve – concludono Pucciarelli e Viviani – infatti l’UE non ha avviato alcuna procedura di infrazione circa l’applicazione della direttiva Bolkenstein nei confronti dell’Italia. Quindi, diamo al più presto una risposta chiara a tanti lavoratori e imprese del nostro territorio che hanno bisogno di stabilità per operare e investire”.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.