fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Per gli OSS di Coopservice ipotesi stabilizzazione diretta In evidenza

Richiesta al Ministro Speranza una norma che favorisca la Regione Liguria nel processo di internalizzazione.

 

«Le risorse finanziarie ottenute dal Ministro Speranza per rafforzare l’infrastruttura sanitaria sono molto importanti, sia sotto il profilo organizzativo sia in termini di organico. L’ultimo decreto varato dal Governo per il rilancio del Paese equivale a 3 manovre finanziarie: un’opportunità straordinaria, non solo per superare l’emergenza covid ma anche per sanare le tante storture del sistema che sono andate accumulandosi negli anni. È il caso degli OSS di ASL5, che si trovano ancora nel limbo nonostante i nostri appelli e le vane promesse della giunta regionale». Lo afferma il vicecapogruppo di Linea Condivisa Francesco Battistini, che quest’oggi ha scritto direttamente al Ministro Speranza, affinché il dicastero della sanità si attivi per la stabilizzazione del comparto, in Liguria e ovunque ciò sia necessario.

«Per il Sistema Sanitario Nazionale, che il Ministro ha definito “pietra preziosa”, sono stati stanziati 3 miliardi e 250 milioni di Euro. Di questi, 430 milioni sono destinanti al personale, con 240 milioni per nuove assunzioni e 190 milioni per incentivi a medici, infermieri e in generale a tutti i lavoratori del comparto –sottolinea Battististini - Cifre importanti, che però rischiano di non dare frutto se non sono corroborate da un’analisi attenta dei fabbisogni territoriali. Fabbisogni spesso determinati da difficoltà strutturali, che richiedono un intervento di caratura nazionale. Per questo ho deciso di scrivere al Ministero della Salute, evidenziando all’on. Speranza la delicata questione degli OSS di Coopservice».

«La vicenda è emblematica e va sanata. Nei primi anni 2000 il governo regionale Biasotti, targato Forza Italia, aveva messo a segno una serie di privatizzazioni ed esternalizzazioni. Tra queste il comparto OSS di ASL5 –ricorda Battistini - Oggi che quel contratto d’appalto è scaduto, anche in virtù delle nuove normative statali, la giunta Toti vuole reinternalizzare il servizio. Ma il percorso individuato è una follia amministrativa, che rischia di lasciare a casa molte di quelle donne e di quegli uomini che da 19 anni lavorano al servizio della comunità spezzina. 158 OSS che potrebbero ritrovarsi disoccupati, dopo aver messo in gioco la propria salute nelle corsie ospedaliere in questi due mesi».

«Invito quindi il Ministro Speranza a elaborare una norma nazionale che spinga le regioni a fare un piano di internalizzazioni dei servizi oggi gestiti in appalto. Consentire ai governi regionali di assorbire, per via diretta, il personale necessario a far funzionare la macchina –conclude Battistini -. Osservo un impegno costante e scrupoloso da parte del Ministro. Sono certo che vorrà analizzare la proposta che gli abbiamo sottoposto. L’auspicio è dunque ottenere una soluzione applicabile immediatamente».

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Articoli correlati (da tag)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.