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Fase 2, Salvatore: "Ho fiducia nei liguri, non fatevi usare dalla mala politica" In evidenza

La pentastellata è critica sul passo avanti fatto dal Presidente Toti con l'ordinanza firmata ieri.

 

“Tutti noi stiamo vivendo una situazione che non avremmo neanche immaginato, se non in un film. Una pandemia” - dichiara la capogruppo regionale Alice Salvatore - “Nessuno di noi era preparato a questo tipo di situazione. Ma ora siamo di fronte a qualcosa di molto importante e delicato. Dopo il grande dolore per le tante persone che ci hanno lasciato, ora ci stiamo avvicinando a uscire dalla fase critica. Contagi e decessi non sono finiti, ma sono decisamente in calo”.

“In questo momento, però, ci sono figure politiche che stanno facendo un’azione molto brutta, molto cinica. Vi stanno usando. Prima vi hanno detto di stare a casa, perché il virus poteva essere battuto tramite il distanziamento sociale. Giusto. La Giunta ligure non ha messo in campo nessuna misura per aiutare le famiglie e le aziende. Ha solo fatto il pianto greco: è colpa del Governo. “Io non posso fare nulla”, ci siamo sentiti dire più e più volte. Ma come? Sei il presidente della Regione e non puoi fare nulla? Allora vattene, se non servi a niente. Invece improvvisamente ora la Regione può fare. Cosa fa? Per pura lotta politica gioca con le vostre vite, con le vite dei vostri cari, dei bambini, dei nostri anziani”, accusa Salvatore.

“Due giorni fa era vietato fare jogging oltre 200 metri da casa. Ora potete andare anche a chilometri! Un giorno fa era vietato aprire un ristorante o una paninoteca. Oggi è improvvisamente possibile. Potete andare da un Comune all’altro se avete una seconda casa, se no non potete. La Giunta non segue le indicazioni sanitarie utili a proteggervi ma cerca solo di accontentare le persone per avere il loro voto, il loro like sui social a scapito della vostra salute. Usa i vostri sentimenti per guadagno politico. Vi dice cosa fare e cosa non fare. Tante le multe che i vigili urbani, rispettosi delle indicazioni ricevute, hanno dovuto loro malgrado fare ai cittadini che non rispettavano le regole imposte”.

”E ora? Ora cambia tutto. Tutti fuori - prosegue la pentastellata - “Io dico che non meritate di essere guidati come dei bambini. Siete madri, mogli, padri, mariti, fidanzati, zii, scrupolosi dipendenti o imprenditori, piccoli o grandi. Voi sapete cosa fare. Non dovete essere spinti come marionette: fuori-dentro, esci-non esci. Io ho fiducia in voi tutti. Io so che i liguri hanno capito come comportarsi, sanno cosa è pericoloso e cosa non lo è, e non metterebbero in pericolo la vita altrui. Abbiamo visto tutti le tante persone che hanno dato anche la vita in questa situazione. Erano liguri, come tutti noi”.

“Quindi, è bene aprire i bar? O meglio tenerli chiusi? È bene usare tutti i mezzi pubblici come prima? O no? Un parrucchiere sa lavorare in sicurezza nel proprio negozio? Io so che voi le risposte giuste le avete. Io ho il mio pensiero ovviamente, ma in alcuni momenti non si può imporre un proprio pensiero solo perché si è al comando della Regione. Toti non deve usarvi per fare politica. Se fino a ieri c’era una mortalità alta in Liguria, come può cambiare la situazione in un giorno? Questo voi lo capite e agirete di conseguenza. Lo so”.

“Un buon governatore dovrebbe invece aiutare i propri cittadini, che già devono andare al lavoro per provvedere un supporto per i propri figli. I congedi parentali non possono essere eterni, ci vuole di più. Fanno solo annunci ma alla fine non danno un euro. Ma anche il Governo direte voi. Sì, in questo sono d’accordo, anche il Governo ha fatto poco per ora”.

“Non facciamoci guidare, pensiamo con la nostra testa. So che non farete assembramenti, non andrete tutti a correre in gruppo. Io ho fiducia in voi”.

“Chiederò e proporrò aiuti per tutte quelle attività che non possono aprire ora per motivi sanitari. Non proporrò di mandarvi allo sbaraglio ad ammalarvi, come fa certa politica. Farò di tutto per farvi dare aiuti economici per arrivare al momento in cui la pandemia sarà finalmente calata, così da permettervi di lavorare, e di vivere”, aggiunge la capogruppo.

“Io penso a una Regione guidata insieme ai cittadini, non con autoritarismo, colpi di testa e servitù -conclude -. Bisogna spiegare la situazione a chi non la conosce, e prendere i provvedimenti giusti, condivisi, non imposti per “raccattare” voti. Se il cittadino, se noi cittadini, conosciamo la vera situazione che stiamo vivendo, siamo noi stessi a sapere cosa può aprire e cosa no. Compito della Regione è supportare chi non può ancora lavorare e non farli aprire a loro rischio e pericolo. Io ho fiducia nei miei concittadini liguri”.

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