fbpx
Stampa questa pagina

"Il macchinario per i tamponi non è bloccato alla dogana, non sarebbe ancora pronto" In evidenza

La deputata di Italia Viva Raffaella Paita chiede delucidazioni in merito al macchiario per tamponi che risultava bloccato in una dogana americana.

"Mi sono attivata presso il Governo attraverso l'interessamento del Sottosegretario agli affari Esteri Ivan Scalfarotto per verificare la vicenda del processore dei tamponi che risultava dalle notizie bloccato in una dogana americana".

"Mi sono attivata, mossa dalla preoccupazione che gli spezzini potessero avere in tempi rapidissimi i test che nella nostra provincia sono ancora del tutto insufficienti, così come in Regione. In qualità di parlamentare ho ritenuto utile, e credo di essere stata la sola a farlo, verificare come stessero davvero le cose".

"Ebbene, giovedì sera mi è stato riferito che non risulterebbe bloccato alla dogana alcun materiale ma che il macchinario in questione non sarebbe ancora pronto. Credo che la Asl avrebbe dovuto, con massima trasparenza, comunicare le notizie vere in merito alla vicenda del macchinario per i tamponi".

"Gli spezzini sono molto in ansia per i contagi, tante persone hanno perso la vita e il nostro personale ospedaliero e di assistenza sta pagando con un sacrificio enorme questa epidemia e le modalità di scarsa efficienza organizzativa dimostrata sul nostro territorio, anche attraverso scelte sbagliate compiute dalla Asl. Due su tutte: non aver diversificato gli ospedali Covid e non Covid e avere disperso centinaia di tamponi".

"Ora questa novità clamorosa della quale voglio chiedere notizie precise, perché a fronte di una notizia apparsa sulla stampa la mattina di ieri giovedì 16 aprile, ad oggi non risulterebbe ancora una precisazione della Asl sulla vera dinamica di questa vicenda. Mi sono immediatamente messa in contatto con il commissario Asl, che mi ha confermato non esserci alcun processore in arrivo".

"Che cosa sarebbe successo se non mi fossi interessata? Perché ad oggi non è ancora stata raccontata la vicenda per come è davvero? E infine quanto dovranno ancora aspettare i nostri concittadini per aver i test?
E i nostri medici per poter operare in un sistema pubblico che abbia tutte le condizioni per poter davvero funzionare in sicurezza?".

"Domande che mi inquietano e sulle quali esigo una risposta per tutti gli spezzini. A proposito ho letto che, a due mesi dall'esplosione della pandemia, Peracchini (responsabile per la sanità nella conferenza dei sindaci) si è lamentato della gestione di Asl. Ma io non dimentico la lettera dei sindaci del centro destra, con la sua prima firma in calce, nella quale sostenevano che tutto andava bene".

"Tutti ricorderanno che di fronte alla più grave delle emergenze Peracchini è stato in silenzio, perché non poteva dire apertamente che la Regione governata dalla destra che lo sostiene e responsabile di avere nominato questa dirigenza si è rivelata del tutto inadeguata. Io non dimentico e secondo me non dimenticheranno nemmeno liguri e spezzini".

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Italia Viva

Ultimi da Italia Viva

Articoli correlati (da tag)