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"Fa piacere che Orlando riscopra la sanità pubblica, ma negli ultimi anni troppi tagli" In evidenza

L'intervento di Articolo Uno.

"Apprendiamo con piacere come si vada riscoprendo da parte di molti, onorevole Orlando compreso, il reale valore da attribuire al Servizio sanitario pubblico. Quello che rammarica è che tale riscoperta sia purtroppo determinata dalle scelte sciagurate di taglio di posti letto, di risorse e di personale che si sono susseguite negli ultimi anni che hanno costretto lo Stato e gli Enti locali ad affrontare la tragedia del Covid 19 ricorrendo all'emergenzialità caratteristica nel nostro paese.

E questo anche se il nostro compagno Speranza già aveva imposto che nessun taglio fosse applicato nella manovra finanziaria agli stanziamenti destinati al SSN ma anzi fossero incrementati di 4 miliardi (di cui due da destinare al personale e all'acquisto di attrezzature).

Questa tragedia ci sta dicendo che occorre ripensare e determinare con chiarezza il ruolo che dovranno ricoprire in futuro lo Stato e le Regioni nella gestione del SSN, nell'indicare e perseguire obiettivi chiari (sia di prestazione che a livello organizzativo), nel rendere più efficaci e puntuali i controlli sugli investimenti e rendere verificabili da parte di tutti i cittadini i risultati ottenuti.

Anche per questo abbiamo letto e condiviso la gran parte dei temi che pone il "Manifesto della Sanità pubblica" pubblicato in questi giorni sulla stampa. Manifesto serio e puntuale che non lesina critiche e contiene proposte condivisibili sulla situazione tragica della sanità spezzina, tenuta spesso in piedi dagli operatori sanitari tutti che con abnegazione svolgono quotidianamente e in silenzio il loro lavoro.

A nostro parere esiste una responsabilità chiara per questa situazione drammatica: la gestione clientelare e confusa della nostra ASL dove da tempo i dirigenti cambiano ogni semestre (quando va bene), vengono assegnati incarichi a persone senza titolo, la pianta organica è inferiore a quella media regionale, si tagliano i servizi territoriali, si blocca la realizzazione del nuovo ospedale alla Spezia e si sottoutilizza quello di Sarzana.

Chiara dimostrazione è la strategia confusa e arruffata attuata dai dirigenti ASL in questi giorni in cui bisogna affrontare la pandemia: malati contagiati dal Covid-19 ricoverati in reparti misti invece che in reparti dedicati, mancanza di protezioni adeguate per il personale sanitario, tamponi effettuati ma andati perduti, laboratori clinici inutilizzati....

E per concludere che dire del rifiuto alla fornitura delle protezioni sanitarie agli OSS di Coopservice (precari e senza risposte sul loro futuro)? Non ci sono giustificazioni!

Il Sindaco della Spezia, rientrato da Marte in questi giorni, ha definito la situazione al collasso e sta cercando di trovare i responsabili. Non si preoccupi, noi li conosciamo: la sua amministrazione e quella regionale di Toti.

Amministrazioni che ancora non hanno capito che non si garantisce il diritto costituzionale alla salute con la continua propaganda elettorale ma mettendo in campo risorse da trasformare rapidamente in azioni concrete".

Coordinamento Articolo 1 La Spezia

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