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Grecia-Turchia, "La Val di Magra democratica deve alzare la sua voce" In evidenza

Le associazioni sarzanesi “Amici di padre Damarco” e “Voltalacarta” intervengono sulla situazione che si è determinata negli ultimi giorni al confine tra la Grecia e la Turchia.

Le associazioni sarzanesi “Amici di padre Damarco” e “Voltalacarta” ritengono di dover intervenire pubblicamente sulla gravissima situazione che si è determinata negli ultimi giorni al confine tra la Grecia e la Turchia.

Lo fanno – sulla base della propria consolidata attività di sensibilizzazione e di impegno concreto sui temi delle migrazioni, in particolare nel bacino del Mediterraneo – allo scopo di richiamare l’opinione pubblica su una vera e propria tragedia umana e sociale, quale quella che sta coinvolgendo profughi di ogni età, tra i quali moltissimi bambini e bambine, ammassati ai confini della “nostra” Unione Europea e respinti con la forza, ed anche con spargimento di sangue, dalle forze armate e di polizia della Grecia.

La pur seria situazione del nostro Paese a riguardo della diffusione del “coronavirus” Covid-19 e delle misure di contenimento non può impedire né a nostro giudizio ritardare prese di posizione e interventi per quanto possibile concreti rispetto a quanto sta accadendo.
Ciò anche nel solco delle consolidate tradizioni democratiche, di accoglienza e di solidarietà che da secoli hanno caratterizzato e caratterizzano le comunità civili di Sarzana e della Val di Magra.
Né possiamo ignorare il fatto – a sua volta molto grave – che tra coloro che si sono schierati a sostegno del blocco delle migrazioni ci siano vere e proprie formazioni paramilitari di “Alba dorata”, la formazione neofascista presente da anni in Grecia.

La situazione appare davvero drammatica.
L’Unione Europea, sino ad oggi, ha di fatto sostenuto la politica di respingimento attuata dalla Grecia. Ciò è per noi inaccettabile.
Essa dovrebbe infatti ricordarsi dei propri obblighi di difesa dei diritti umani fondamentali, garantendo la sicurezza e la protezione di chi ha perso tutto.

Del resto, la situazione in atto non può non ricordare la disastrosa politica che ha portato, in tempi recenti, a quell’accordo tra Ue e Turchia che ha fatto passare in secondo piano i diritti di centinaia di migliaia di persone disperate.
Tutto ciò viola in maniera molto grave il diritto internazionale e quello comunitario.

Migliaia di donne, uomini e bambini sono in fuga dall’atroce conflitto in Siria, che in quasi nove anni ha causato centinaia di migliaia di vittime ed oltre sei milioni di profughi, ed ora sono intrappolati in una terra di nessuno senza cibo, riparo e cure mediche

Chiediamo pertanto con forza – unendoci pienamente alle prese di posizione di organismi internazionali come Oxfam ed altri - che la Grecia e gli Stati membri dell’Unione Europea lavorino per trasferire quanto prima anzitutto i bambini e i profughi più vulnerabili dalla Grecia, ridistribuendoli nei diversi paesi europei.
Chiediamo una giusta condivisione di responsabilità tra Grecia e Unione Europea che porti a un immediato miglioramento delle condizioni disumane in cui sono costretti a sopravvivere i migranti intrappolati sulle isole greche. La lettera e lo spirito della Convenzione sui rifugiati vanno rispettati.

Ci appare chiaro, e ci sconcerta, che sino a quando l’Unione Europea continuerà ad anteporre interessi di parte al rispetto dei diritti e alla dignità delle persone umane, essa non potrà svolgere con efficacia un ruolo di leader come attore umanitario nel contesto internazionale.

Lo spirito alla base dell’idea di Europa unita – già messo in discussione dalla gestione delle politiche migratorie in questi ultimi 5 anni – sta morendo al confine tra Grecia e Turchia. La mera difesa dei confini sta ancora una volta vincendo su ogni spirito di umanità, mentre bambini innocenti continuano a morire in mare, in continui episodi di tragedia che purtroppo non sembrano smuovere le coscienze dei leader europei.

La Val di Magra democratica deve a nostro giudizio alzare la sua voce perché tutto questo possa terminare, e possano riprendere terreno il diritto, la giustizia, la solidarietà.

Associazione “Amici di padre Damarco”
Associazione “Voltalacarta”

Prime adesioni :“ Associazione Culturale Mediterraneo”, Circolo Acli Damarco Sarzana

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