Il Parco è un importante presidio sul territorio, catalizzatore di progetti europei, promotore di sviluppo e turismo sostenibile. Un ruolo che ha svolto nonostante in questi ultimi anni, la Regione abbia ridotto sempre più i finanziamenti. Ha avuto ed ha un importante ruolo di natura culturale, che oggi rappresenta un valore aggiunto di conoscenza e di confronto, in linea con la maggiore sensibilità ambientalista che ormai pervade gli strati più profondi della popolazione, che riconoscono come scellerate le scelte di molti paesi industrializzati sui temi ambientali
Molto ha fatto il Parco per impedire cementificazioni incontrollate. Il consumo di territorio è diventata un’emergenza sia ligure sia internazionale e si salda con la lotta contro il cambiamento climatico. Proprio nei confronti di questo problema il Parco tutelando la Biodiversità del nostro territorio lo ha reso resiliente, svolgendo una delle azioni più importanti per adeguarci ai cambiamenti climatici e a mitigarli.
Il consigliere regionale Andrea Costa, ha presentato una proposta di legge per l’abolizione del Parco, proponendo poi, recentemente, un emendamento alla stessa, che prevede il passaggio della gestione alla Provincia, un cambio di forma, ma non di sostanza visto le risorse umane e finanziarie che questo Ente ha a disposizione. Non si evidenziano in questa richiesta motivazioni giustificate ma piuttosto una sospetta intenzione di togliere quei vincoli che hanno il senso di tutelare un territorio e non gli interessi di pochi.
E’ ormai sempre più chiaro come questa giunta stia prendendo decisioni che vanno contro l’interesse del territorio e dei suoi abitanti
Altri esempi significativi: Palmaria, Biodigestore di Saliceti, Enel.

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