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Verdi Liguri: "Parchi: unica alternativa?" In evidenza

"Riteniamo che i parchi costituiscano l'unico strumento per promuovere e valorizzare una determinata zona con il consenso e il sostegno delle popolazioni locali."

In questi anni con la Giunta Toti si è assistito ad un pesante attacco al sistema dei parchi liguri:

  • a) taglio di fondi,
  • b) tentativo di ridurne l'estensione e di axccentrare la gestione presso gli uffici regionali;
  • c) progetti gravi e perciolosi per l'ambiente in nome di una valorizzazione non richiesta e non voluta dalle popolazioni locali: Masterplan dell'isola Palmaria, tentativo di contenere l'estensione del futuro parco statale di Portofino,abolizione del possibile Parco del Finalese,...

Noi Verdi lo abbiamo detto e scritto numerose volte: una delle condizioni sine qua non per una alleanza politica dovrà essere il ripristino dei parchi e soprattutto congrui finanziamenti per recuperare gli anni perduti.

Noi infatti riteniamo che i parchi,nati per valorizzare gli aspetti ambientali,paesaggistici e culturali di un determinato territorio, costituiscano l'unico strumento per promuovere e valorizzare una determinata zona con il consenso e il sostegno delle popolazioni locali.

Noi infatti crediamo che un parco possa rappresentare un "quid" in piu' per avviare un circolo virtuoso di crescita di green economy nei territori interni tramite la ricostruzione di un rapporto equibrato costa-entroterra, il popolamento delle fasce interne,i recupero di mesteri o produzioni tradizionali ma anche l'avvio di professioni nuove e innovative legate ad un turismo "lento ma costante".
Esistono numerosi esempi in Italia e in Europa di simili esperienza ma purtroppo in Liguria non sembrano mai essere pervenute perche' dopo aver violentato il paesaggio negli anni cinquanta e sessanta e dopo aver costruito senza criterio sulle coste e nella fascia immediatamente retrostante si punta a progetti di progressiva privatizzazione del territorio in nome di una "valorizzazione",che in realtà può significare solo non godimento generale ma rispettoso di un paesaggio e di un territorio fragile ma piuttosto la privatizzazione dello stesso rivolta a pochi e possibilmente "danarosi" eletti.
Noi Verdi crediamo che proprio sulla Palmaria ( ma anche sul Finalese.all'isola di Bergeggi,...) si giochi una battaglia decisiva per territorio fra chi,come noi,ritiene che vi sia una possibilità per uscire da una pesante crisi economica,sociale e occupazionale con una radicale conversione ecologica dell'economia e chi,come la Giunta Toti e purtroppo non solo essa,pensa che vi sia una scorciatoia fatta di sostegni al profitto privato di pochi.

Proprio su queste basi e con spirito propositivo proponiamo l'estensione del Parco delle Cinque Terre dello stato pure a Punta Mesco,Magra e Portovenere in modo da evitare che la situazione rimanga ancora in mano ad una Regione,che ha dimostrato in questi anni ben poca cura per un territorio,che continua a franare pericolosamente.
Infine sappia Sig.Toti che non basta approvare una mozione sul clima se ad essa non segue una politica coerente poiche' elettori ed elettrici ricordano le cose e non hanno "l'anello al naso" per essere tirati da tutte le parti.

Verdi Liguri

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